venerdì, agosto 08, 2008

Fottutamente avanti


Quella notte andai a letto con un gran mal di testa e un Nimesulid; le grandi manovre prima della partenza per la seconda parte delle mie ferie si stavano facendo complicate.

Era davvero difficile coordinare tutti; la cosa più ardua era far capire ad Alevù che doveva cominciare a stirare qualcosa se voleva avere la possibilità di fare valigia.
Soprattutto occorreva ricordarle che non poteva ignorare che la roba da stirare fosse diventata una montagna e che non era giusto arginare il problema comprando dei nuovi vestiti.

Nel frattempo il medicinale faceva il suo effetto ed io non riuscivo a prendere sonno; così anziché contare le pecorelle armeggiavo con il mio cellulare e cancellavo tutti quei numeri che ritenevo inutili e inutilizzati.

Centinaia di nomi falsi, centinaia di appuntamenti, centinaia di storie, centinaia di fantasmi.
Avevo più scheletri io di Dracula nell’armadio.

Possibile che in centinaia di appuntamenti non avessi mai conosciuto la persona speciale?

Doveva essere sfiga o forse ero semplicemente troppo cesso; oppure appartenevo ad una nuova specie umana talmente evoluta da rimanere single?

Forse gli esseri umani del futuro avrebbero avuto entrambi i sessi e avrebbero fatto tutto da soli.
A quel punto “il fai da te” sarebbe stato più completo e appagante.

In un epoca in cui nessuno si fidava di nessuno, l’essere umano si sarebbe sicuramente evoluto in un essere ermafrodito con un conseguente e sensibile calo delle malattie sessualmente trasmesse.
Questa era l’unica cosa figa.

In centinaia di scopate non ci si sarebbe mai più chiesti; oddio mi attaccherà qualcosa?!
Quello è un capezzolo o un papilloma?!

Nessuno si sarebbe più preoccupato di quel pelo in più e così sarebbe stato sconfitto anche quel fastidioso prurito intimo della ricrescita.

Esistevano single fermamente convinti, eppure nessuno di loro era veramente felice.
Tutto mi faceva pensare che si innescava in loro (in noi) una sorta di autodistruzione che li portava a situazioni pericolose o a melodrammi celebrali insuperabili, detti anche vortici.

Ecco spiegati i centinaia di appuntamenti…
Pensavo; potrebbe essere un processo naturale per eliminare le persone inutili che in qualche modo non possono proseguire lo sviluppo demografico del mondo?

La natura poteva anche essersi organizzata diversamente tanto io non avrei mai visto quella evoluzione.
Continuavo a riempirmi la testa di nuove domande e nel frattempo a mandare sms ad Alevù con il testo; “ domani stirerò, che bello!”, “memo; stira non aspettare a domani!”, “prendi Vaporetta la montagna ti aspetta!”.

Quella notte andai a letto con la testa piena di cazzate; cazzate che avevano qualcosa di profondo che andava esplorato e capito.

Ero stanco di capire ogni cosa , di essere sempre così fottutamente avanti, di prevedere il futuro.

Cazzo , mi dicevo; stupiscimi, lascia una persona logorroica come me senza parole.
Non darmi più modo di lamentarmi su questo blog.
Fammi tacere per sempre.

Ma esisti?

C 6?

Mi sembrava più logico continuare a cancellare i numeri inutili e pensare che dovevo lavorare ancora due giorni e che poi sarei tornato al mare e forse avrei pure smesso di grattarmi.