sabato, dicembre 31, 2005

Crisalide


Ad Alba con qualsiasi parola riconducibile all’infinito.

Devo scrivere una lettera alla tua mamma; dammi qualcosa da scrivere.

Lettera per Zia Rosapina

Ciao zia,
in tutto questo tempo avrei voluto dirti molte cose, ma ho pensato che tu forse volessi stare sola coi tuoi pensieri.
Ho pensato che una lettera fosse un modo discreto di dire qualcosa , senza che una persona sia costretta a fare sorrisi di circostanza o semplicemente stare ad ascoltare quello che gli altri hanno da dire.
Penso che la cosa più patetica stia nel fatto che troppo spesso vi siate trovati nella condizione di dover consolare gli altri e altre volte mi sono incazzato per l’invadenza della gente sopratutto alla fine di ogni messa per Alba.
Zia,
ti ho visto reagire bene, sia prima che dopo, in certi momenti mi sei sembrata incredibilmente forte e invece ora più il tempo passa e più tu stai diventando bellicosa nei confronti di te stessa.

Non sono una mamma e non sono un papà quindi non posso capire la profondità del vuoto che state provando, non posso minimamente avvicinarmi con la mia esperienza a capire questo dolore.
Posso solo guardarvi e interpretare; ecco perché ti chiedo di non arrabbiarti se in questa lettera ti sembrerà che qualche frase venga scritta in modo leggero.

So che sei alla ricerca di un “perché”, so che stai forzando più che puoi la tua anima perché questa ti dia una risposta.
E’ giusto che tu lo cerchi, come è giusto che tu ti faccia domande e ti dia anche le risposte, ma non fare di questa ricerca lo scopo della tua vita.
Sono sicuro che Alba non avrebbe voluto una mamma tormentata, non avrebbe voluto che i suoi genitori tornassero a fumare, non avrebbe voluto tutto questo dolore.
Credo che se non fosse toccato a lei, avrebbe fatto di tutto per colmare questa tristezza.

Non dimenticare mai che a casa vostra il pilastro che regge tutto non è alto neppure un metro: è Gaia.
Neppure Gaia può restituirvi quello che avete (che abbiamo) perso, ma in lei potete trovare le nuove energie per andare avanti.
Nuove speranze, nuovi destini, nuovi sorrisi.

Condividi sempre tutto quello che pensi anche se ti sembra brutto e fuori luogo, tenere il dolore dentro può solo infettarti mentalmente, circondarti di buio e farti prescrivere nuove analisi da dottor Musa.
Se devi piangere, piangi, se devi urlare, urla, se devi spaccare una cosa contro il muro, fallo, se qualcuno comincia a diventare troppo pesante ricordati che “vaffanculo” è una parola sempre di moda.
Questi non sono segni di pazzia; sono segni di umanità.

Di tutte le cugine, Alba, era quella che conoscevo meno, perché a differenza delle altre, non siamo stati piccoli assieme.
Credo che prima di andare via di tutti i cugini abbia visto solo me.
Ha la mia croce, perchè anche io come Gaia ho fantasticato di rivederla per Natale; mi sento legato a lei in maniera indissolubile.

Non avrei mai pensato che potessero esistere malattie tanto misteriose che si generano dal nulla.
Vorrei che tutto questo potesse sparire, vorrei che esistessero pastiglie effervescenti per ogni tipo di malattia, vorrei indietro tutto quello che ci è stato tolto, vorrei poter credere di avere una vita mia e non in prestito dal momento che non possiamo averne il controllo, vorrei che un corpo umano non potesse mai essere fragile.

Le stelline per Alba , i fiori per Alba, il presepe per Alba, le candele per Alba, le rose, i pupazzi , le lettere; io non penso mai a lei come abitante di quella tomba.
Per me è solo un punto di riferimento, ma non ne ho bisogno per ricordarla o per richiamarla alla mente.
A me piace pensare che lei si sia evoluta in qualcosa di più; qualcosa che la parola non è in grado di definire, che si trovi in un posto meraviglioso senza spazio né tempo.
Finchè siamo in questo mondo non ci è dato sapere che cosa succede veramente nell'altro, ma qui abbiamo una cosa che si fa strada nel buio e colma ogni dolore; la speranza.

Sono sicuro che la nostra dea veglia sui suoi genitori e sulla sua sorellina e su chiunque chiamerà il suo nome.
Vede , conosce e sa riconoscere ogni pensiero rivolto a lei.
Penso che gli esseri umani siano come bruchi durante la loro vita; quando muoiono diventano crisalidi per trasformarsi in meravigliose farfalle .
Io continuerò a credere in questa cosa perchè solo così posso abbattere il muro che divide la realtà divina da quella umana.
In qualche modo Alba si è manifestata dimostrandoci tutto questo.
In qualche modo aiuterà tutti quanti, io ne sono sicuro.
Zia, io ho indirizzato la lettera a te solo per facilitarmi nello scriverla , ma tutto quello che ho scritto vale anche per zio Ignazio.

Sono sicuro che Alba non voglia essere ricordata quando stava male, ma quando era come una trottola che sbatteva da una parte all’altra di Sanluri alla ricerca di piccoli tesori etnici.

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