sabato, gennaio 28, 2006

Divagazioni sul montone.

Odio il flash della digitale, toglie alla faccia ogni armonia ogni ombra naturale che da eleganza al viso; anzi accentua i difetti e ti induce a numerose applicazioni di miracolosi unguenti argillosi.
Basta con queste cazzate che il giorno dopo mi fanno sembrare la pelle come se fosse il suolo di marte.
Ricky ha decisamente bisogno di un' estetista.
Forse me la sarei pure potuta permettere se non avessi speso cifre da capogiro in polo, cuffiette e serate mondane....
Sopratutto mi sarei potuto permettere lo splendido montone verde acqua che abbiamo trovato ieri in un negozio con Zia Dora.
Montone che mi calza a pennello.
Era un vero affare, ma i miei liquidi sono finiti e quindi è rimasto lì appeso, solo e senza un degno proprietario che lo indossi.
Triste e abbattuto come un albero dell'amazzonia sono tornato a casa nella speranza di trovare una soluzione .
Sono sicuro che se mio padre lo vedesse me lo comprerebbe immediatamente.
Quindi alle spalle dei miei genitori ho ordito un malefico piano:....
Ho detto a mia mamma che in questo negozio (della quale non vi svelo il nome se no mi fottete il montone) era strapieno di roba da donna al 50%, così casualemnte saremmo arrivati allo spendido montone(sicuramente cucito dagli angeli in paradiso perchè io lo potessi indossare in una delle mie fugaci apparizioni),(naturalmente da vivo)... [cazzo una metafora più stupida non potevo usarla?]
Mia mamma si è incuriosita (visto che gli ho detto del 50%) , quindi ha chiesto a mio papy (colui che elargisce) di portarci.
Mio papy però ha detto che aveva mal di testa e che sarebbe durato sino a lunedì e che in quel negozio potevamo andarci da soli io e mamy (colei che non possiede carta bancomat).
Quindi è stato tutto inutile e io non avrò mai il mio montone verde-acqua; tanto vale infilarmi il pigiama e dimenticare questo principesco capriccio.
Oppure.......
Confido in te, mio lettore, che colto da un' improvvisa voglia di vedermi felice metta mano sul tuo portafogli e mi faccia dono di tale meraviglia.