sabato, gennaio 07, 2006

UMTS party


Posted by Picasa
Era l'ultima notte del 2005, avevamo appena finito di mangiare ed io ero nella mia stanza a parlare al telefono con Rod.
Lui era come ogni anno in montagna da qualche parte.
Mancava poco a mezzanotte e scendendo le scale il dolore alla testa alla schiena e alla gambe mi avevano fatto ricordare il motivo per cui la notte di capodanno ero a casa.
Papà aveva appena stappato lo spumante, Gaia era addormentata sul divano , Zio ignazio e Zia Rosapina stavano parlando con Zia Dora al telefono e mia mamma affettava il secondo pandoro farcito.
Io ero in piedi davanti alla televisone che guardavo in diretta i fuochi d'artificio di Cagliari.
Ho pensato che avevo degli amici di merda perchè nessuno mi aveva ancora mandato gli auguri, ma sapevo perfettamente che le linee del telefono erano intasate, che i messaggi non arrivavano...
... eppure dentro di me cercavo un capro espiatorio per giustificare la rabbia di quel momento.
Non staccavo lo sguardo dalla diretta di Cagliari, fino a quando , finalmente, un pensiero represso si è fatto strada sempre più in alto attraverso le cose che per tutto questo tempo lo avevano tenuto a bada e quando l' ho sentito pulsare su una vena della mia fronte è esploso in mille scintille incandescenti.
"So a chi stai dando sulle labbra il bacio di buon anno."
Improvvisamente wiz*ARD ha preso il controllo sul mio super-io ridimensiondandolo con un secco " è inutile pensare a persone che non ci sono!"
Ho pensato che fosse un pensiero cinico e cattivo dal momento che mia cugina era morta, così ho richiamato quel file dalla mia testa e l'ho formattato in: è inutile pensare a persone che non hanno per noi la minima considerazione.
Benchè fosse un pensiero semplice e poco originale di sicuro andava meglio dell'altro.
Addio 2005, sei stato un anno che mi ha dato molte cose importanti, amici importanti , ma anche perdite troppo gravi.
So che non posso paragonare la prima perdita alla seconda, perchè una persona che muore è una persona che non c'è più;...... ma so che tutte e due sono accomunate dalla parola "definitiva".
La notte di capodanno era gelida e fredda io ero a casa col pigiama e in cucina si ricominciava a parlare della malattia di Alba.
Perchè parlare sempre di questa malattia quando si può parlare di una persona e di quello che ha fatto?
Il mio mal di testa diventava sempre più generalizzato, i linfonodi al collo si erano gonfiati... "ecco una bella infezione!"
Volevo fuggire via da ogni peniero, da ogni ricordo triste, dal fatto che qualche mio amico si era dimostrato egoista.
Era giunto il momento che lo stregone malato cominciasse a fare qualche magia per cambiare la sorte di quel capodanno.
Per prima cosa ho trafugato da sopra il camino della cucina il cellulare nuovo di mia madre, poi sono corso nella mia stanza e ho acceso tutte le candele e tutti gli incesieri, ho rimesso in ordine in un lampo e ho aperto l'armadio.
Via il pigiama; cuffietta arancione a strisce, camicia nera con colletto a punta, maglietta a maniche lunghe blu, jeans blu e pantofole.
Ho preso il mio cell. ho copiato un numero su quello nuovo di mia mamma e dopo un attimo di esitazione ho avviato la mia prima video chiamata.
"Rod!"
"Wizzy!?"
"Rod che cazzo hai fatto hai capelli? Sembri una castagna!"
"Me li sono fatti così perchè se no sembro grasso!"
"Ma ti fanno grasso!"
Doveva essere una baita enorme, al centro della sala c'era un camino circolare, affiancati ai muri erano stati messi dei tavoli con dei vassoi, ma dal telefono non capivo che cosa c'era.
Non c'erano sedie ma solo qualche divano.
Rod ha aperto la porta e mi ha fatto vedere la neve; per la verità si vedeva tutto buio ma io ero contento lo stesso.
Quando è rientrato dentro alla baita ho visto che c'era un sacco di gente anche se tutti si divertivano in modo discreto senza ballare.
"Rod ma dove sei?"
"Sono a Sondrio!"
"Sandro?"
"Non ti sento più! Vai in bagno!"
Rod ha preso una pallina di Natale e l' ha incastrata in uno dei sui orecchini, ha abbassato la tavoletta del bagno si e seduto e mi ha detto :
"Cin cin Wizard! A un anno pieno di sesso!"
"Grazie anche a te!"
"Infatti dicevo per me!"
"GRRRRRRRRR!"
"Che cosa stai bevendo Wizzy?"
"Ah, questo è vivinc!"
Alla fine tutto questo (compresa la turnè al cesso) è durato meno di 25 minuti, la mia testa cominciava a pulsare da tutte le parti e io non smettevo più di soffiarmi il naso.
Capodanno era finito; era il momento che io prendessi sul serio la mia influenza e cominciassi a stare al caldo.
Una volta sotto le coperte ho chiuso gli occhi che mi bruciavano ed ho immaginato che il cuscino che stavo stringendo fosse una persona speciale.
Non so... ma forse , proprio quella notte del nuovo anno, si era innescata una strana magia.
Qualcuno...
...incontrerà qualcun'altro
e cambierà per sempre la sua vita.