martedì, febbraio 28, 2006

track 7: Fanculo!

Il sole va , il sole viene.
Prima e mattino e poi subito notte e così via.
Fily è in brasile, Vitto è sull'orlo di un esaurimento, Janny è sempre più bordeline, Rain è tornata a Trento dopo il suo periodo sabbatico in Francia, mia nonna Cenza parla sempre della morte e io e Zia Dora puntualmente ci ricordiamo che un giorno moriremo.
Allegria...
Bene ho parlato un pò anche degli altri...e siccome questo è il mio blog è meglio che torni a parlare di me, non vorrei uscire fuori tema.
Ieri ho dovuto dare a Rain la tragica notizia che nonostante gli accordi per il super campeggio in giro per la Sardegna con special guest Marina, io non potrò più parteciparvi.
Purtroppo è andato tutto a puttane e quindi dal 1 luglio sarò al 99.9% in piscina a Villasimius.
SOB!
Effettivamente guardando le foto di 2 anni fa ho notato che mai sono stato bello e tonico come quando ero in piscina.
Ora capisco perchè c'è gente che si fa le lampade tutto l'anno.
Dopo 2 settimane di tristezza, (durante il quale mia mamma mi ha super vizziato perchè mi ha visto triste) ieri ho ritrovato una sferzata di energia.
Tutto merito del fumetto che ho quasi completato e non vedo l'ora di scannerizzare e ottimizzare( lavoro lungo e noioso) per poterlo mettere sull' altro blog.
Prima di partire devo assolutamente completare anche la seconda parte perchè c'è zia Dora.
Una parte di me sa che in piscina si annoierà a morte, l'altra è addirittura contenta perchè potrà scappare da Cagliari e non sarò costretto a frequentare certi posti durante l'estate.
Non voglio vivere nel ricordo dell' estate scorsa e non mi manca qualcuno da avere al mio fianco.
In ogni caso non potrei neppure tornare indietro, nè ricadere nella stessa utopia, il mio cervello non darà mai al mio cuore il permesso di concedere seconde opportunità.
A volte di notte quando sono a letto mi capita di sentirmi solo, a volte credo che questo sia anche il mio destino...
Prima tutto questo mi rendeva triste: ora invece, sono pervaso da un grande senso di apatia.
Sembra quasi che il mio bisogno primario non sia più essere amato, ma dimostrare quanto sono bravo.
La luce continua ad entrare ed uscire dalla mia stanza, come se ci fosse l' intermittenza: davanti a me si rimescolano ricordi, situazioni e persone che avevano avuto un ruolo nella mia vita.
Non provo nessuna nostalgia.
Tutto questo mi appare lontano e remoto, non devo più piacere a nessuno, non devo piu' preoccuparmi degli altri: sono molto più libero ora, perchè non sono mai stato un ragazzino spensierato.