sabato, aprile 15, 2006

Il codice di wiz*ARD



Oggi mia madre mi ha proibito di andare in cimitero da Alba perchè questo avrebbe fatto sporcare la macchina con la polvere che c'è in quella strada.
Lo scrivo così chi lo legge si fa due risate.
Per tutta risposta le ho detto di non rompermi più i coglioni con queste cazzo fisime.
Mio padre crede di conoscere tutto di me , varia il suo umore di continuo e quando ho bisogno di lui è troppo impegnato a leggere il giornale o a zittirmi per guardare la televisone.
Il dialogo c'è solo per quello che loro vogliono sentire.
Mamma non conosce punti di vista, ha i paraocchi come un cavallo.

Ogni volta che faccio un giro a Sanluri mi rendo conto di quanto io non abbia più a che fare con questo posto, di quanto tutto questo mi faccia veramente schifo.

La gente di Sanluri mi fa schifo.

Ho sofferto, tanto, mi sono sempre sentito infinitamente diverso da tutti loro, sia fisicamente , sia mentalmente e la cattiveria l'ho conosciuta da bambino.
Le stesse persone che mi hanno fatto del male, ora chiedono a mio padre di potermi incontrare o come sto o vengono addirittura a casa mia per salutarmi.

Fottetevi, non avrete una mente come la mia neppure fra 15 milioni di anni.
I mie genitori dicono che sono maleducato perchè non mi faccio trovare, i miei genitori capisco tutto al volo....
Se prima soffrivo per tutta questa diversità fisica ora mi sembra addirittura un dono.
Qualcosa di speciale che mi rende unico e molto pericoloso.

E' davvero difficile far pubblicare un fumetto, ma non un libro.
Perchè il libro non ha una sua continuità e più racconta le cose vere più la gente si scandalizza.

Sarò io a cibarmi di voi con la stessa ferocia di una tigre sulla sua preda.

Voglio far crollare i muri dell'ignoranza, voglio mettere a nudo il duplice volto della gente.
Voglio vedere le invenzioni della Chiesa sbriciolarsi; desidero che non parlino più in nome di Dio.
Sarò io a mettervi sul rogo; le mie parole saranno proporzionali alla violenza che la Chiesa ha avuto nella storia.
Attaccherò da tutti i fronti, tratterò ogni argomento che conosco.
Da questo momento tutto il mio corpo e come un grande occhio senza palpebre che scrive tutto quello che vede.
Aggiacciante e poetico, talmente introspettivo da essere pornografico; voglio scrivere un libro.