domenica, giugno 04, 2006

Un prete esibizionista

Era la novena di Natale ed io volevo andare in convento alla messa dei frati cappuccini.
La mia catechista mi disse che non potevo andare dai cappuccini perchè dovevo avere la firma della presenza a messa e questo timbro potevo averlo solo nella parrocchia principale.
Senza questi timbri non avrei potuto fare la comunione.
Dimmi Gesù,
per avvicinarmi a te
era neccessario fare quello che diceva il prete?
Carissimo Don Vincenzo Pirarba,
la scrivo in seguito della sua intervista rilasciata per L'Unione Sarda del 4 giugno 2006 a pagina 7.
La pagina riporta una sua foto dove lei mostra con orgoglio i resti del libro Il Codice Da Vinci di Dan Brown che ha bruciato in piazza davanti a un pubblico di 800 persone.
Vorrei farle un sentito applauso.
Sinceramente, io, per rendere la mia azione più credibile prima avrei quanto meno letto il libro o visto il film...
Che cosa farà la prossima volta?
Brucierà un preservativo in nome dell'amore di Cristo?
Farà suonare le campane in segno di protesta perchè qualcuno ha fatto sesso protetto e dunque ha impedido che avvenisse il concepimento?
Facile, lei essendo uomo non resterà mai incinto ed essendo prete ( si spera casto) non rischierà mai di prendersi qualche brutta malattia venerea.
E' troppo facile giustificare gesti di puro esibizionismo anteponendo l'amore per Dio.
Diciamocela tutta.
Alcuni di voi credono che la verità assoluta stia solo in quello che la Chiesa predica.
Ma la Chiesa antica ed erudita conosce le persone?
Vi basate su testi che appartengono a miliaia di anni fa e che non combaciano affatto con la società odierna.
Scritti che sono stati rivisti e corretti dall'uomo stesso e che arrivano a distorcere il vero messaggio d'amore che Dio ci ha mandato.
Come può una persona come Lei, parlare d'amore per Dio e della famiglia se di fatto nell'intervista ha dichiarato di non essersi mai innamorato?
L'amore è maestro di vita.
L'amore più di qualsiasi altra dottrina e documento sacro è in grado di farci capire che cosa significa vivere, chi siamo e per quale motivo veniamo al mondo.
Dio si può amare attraverso l'amore che noi stessi siamo in grado di donare alle altre persone a prescidere dalla razza, dal sesso e dalla religione di appartenenza.
Ancora oggi mi chiedo quante parole sono state messe in bocca a Dio..
Penso alla violenza di molti voi parrocchiani nel divulgare un sapere che non conoscete, una verità sempre più distorta che inciampa nella contraddizione ad ogni comandamento che emette.
Un dio non può contraddirsi, ma può essere mal interpretato da chi lo venera con fondamentalismo.
Quante persone sono morte in nome di Dio?
Quante persone avete omologato e privato della propria personale opignone in nome del Signore?
Mi risponda e lo faccia basandosi su una sua idea, su un suo pensiero e non su versetto del Vangelo.
La vostra è una secolare violenza.
Una volta a Cagliari ho visitato una galleria che mostrava quanti terribili strumenti meccanici e non avesse ideato la Chiesa per spingere i presunti eretici a confessare.
Mi fate orrore, spero che Dio sia così misericordioso da perdonarvi.
Da Vinci Code è solo un romanzo che intreccia esoterismo e religione e fa leva sul mistero delle molte domande ancora senza risposta.
Dan Brown dovrebbe ringraziarvi pubblicamente per la pubblicità gratuita che gli avete fatto.
Siete caduti nella sua trappola per bigotti.
Quanto più si mette al bando una cosa, quanto più le persone la ricercano in branco affamate di sapere.
Dovreste pensare ai poveri, ai bisognosi e tutti quei ragazzi dalle enormi potenzialità che hanno bisogno di essere ascoltati per quello che hanno veramente da dire.
Smettetela di giudicare il mondo o molto presto questo si ribellerà e voi resterete soli con un dio che non conoscete.
Riccardo