martedì, gennaio 20, 2009

Acetone, vieni a me


Ho davvero tanta voglia di scrivere, ma per farlo occorre avere qualcosa di interessante da raccontare ed io non ho niente da dire.

A parte la piccola cazzata di ieri.
Mi sono recato al negozio di Alevù mentre lei era intenta a vendere uno smalto ad una sua cliente.
Siccome entrambe avevano la manicure ben fatta ho dovuto fare io da cavia per vedere come restava il colore sull’unghia.

Più tardi mentre rientravamo a casa ho dimenticato di togliere quel discretissimo smalto bordeaux glitterato dal mio pollice e ovviamente i carabinieri ci attendevano al posto di blocco per il consueto controllo settimanale sulla mia patente e il mio libretto di circolazione.

Ma perché mi fermano sempre?!!

Al momento di estrarre la patente mi sono reso conto che il carramba aveva già adocchiato il mio bizzarro pollice scintillante.

Alevù stava per sentirsi male perché non poteva ridere, io non volevo assolutamente che il paladino della legge pensasse che quella pennellata di passione facesse parte del mio look quotidiano.

Forse gli ho fatto paura , infatti ci hanno lasciato andare via subito, senza che notassero che Alevù era come al solito senza cintura.