Finalmente non sono più tagliato fuori dal mondo.
Se una persona resta una settimana senza computer, come minimo dovrebbe avere un sussidio dallo Stato in modo che chi è rimasto senza il suo amatissimo pc possa distrarsi facendo delle spese.
Quando poi andrai a ritirare il tuo pc, scoprirai che quella del sussidio non era un’idea così tanto strampalata; ci sono volute 78 euro per ridare vita al mio fedele amico.
Tralasciamo… ormai tra un prelievo al bancomat e un prelievo di sangue non c’è più differenza.
Comunque riportiamo la mente a quei giorni felici in cui un instancabile Wizzy percorreva le strade di Bolzano alla ricerca di cibo, lingue straniere e tanti altri piccoli tesori.
La prima cosa che ho pensato di Bolzano è che sembrava di essere dentro quei bellissimi libri illustrati che ci raccontavano un sacco di fiabe quando eravamo bambini.
Non a caso quasi tutte le fiabe sono ambientate al nord.
In quel momento la mia fiaba era più gastronomica che architettonica; tra panini deliziosi, vellutate di zucca con crescione e strane frittelle ritrovavo la felicità dei sensi.
Anche qui combinavo la mia cazzata ; non capendo per niente il tedesco, ( perché a Bolzano la maggior parte delle persone parla il tedesco e a stento l’italiano) anziché acquistare la tanto desiderata frittella, Strauben, mi venivano consegnate 6 uova fresche ( eier ) .