venerdì, settembre 02, 2005

L'ultima lettera.(versione parziale)WizardNoFear


...Ma poi quel sabato è successo tutto quel casino, ci siamo lasciati e io sono morto.
Da quel momento, non c’è un solo giorno che non pensi a te, appena mi sveglio, fino al momento in cui mi riaddormento.
Sono come una botte piena d’amore, traboccante al punto che potrebbe esplodere.
E vorrei esplodere, vorrei uccidere la persona che chiami “amore” al mio posto.
Lo sapevo la risposta era dentro al mio cuore, sapevo che tu non mi amavi: segnali ne avevo tantissimi, ma non immaginavo che ci fosse l’ombra di un’altro.
Questo pensiero mi ronzava tutta la settimana come una zanzara che non riesci a uccidere, io la inseguivo , ma lei era più veloce e così arrivavo a casa tua che ero stanco e sfinito.

Se davvero seguissi il mio istinto prenderei il fucile di papà e gli sparerei in faccia, poi ucciderei anche me.
So perfettamente che la colpa è tutta la tua, so che mi hai ingannato, so che vi sentivate da tempo, perché se no non si spiega che vi siate rimessi poco tempo dopo la nostra separazione.
Maledetta la mia stanchezza, maledetto il mio sonno, mi addormentavo e sentivo i tasti del tuo computer.
Cosa scrivevi?
So che è tutta colpa tua.
Ma a te non riesco a odiarti, ucciderei me stesso, piuttosto che farti del male o parlare male di te.
Dio uccidimi subito, uccidimi se solo proverò a guardarlo storto.
Dio uccidimi in ogni caso , perché non ho più un cuore, non ho più un anima in quanto mi sono state strappate via.
Non sono più umano, uccidimi Dio, perché questo lutto non lo tollero più.
La morte è l’unica consolazione.
Il mio viso si è segnato, mi sono smagrito, mi sono imbruttito.
Il mio animo, la mia nobiltà di pensieri si sono arrugginite, la mia arte e il mio sole sono precipitati nell’inferno.
Quando ho toccato il fondo però, ho visto un piccolo granello di zucchero, ho visto me.
Il Diavolo non poteva avvicinarsi al mio sole, non poteva in alcun modo scalfire la mia arte, perché nella mia arte c’era un’ amore più grande più completo, un amore che non mi avrebbe mai tradito.
Nella mia fortezza c’erano tutte le persone che mi hanno ispirato, c’erano il cielo, il mare, la luna, c’era un firmamento di stelle che io avevo dipinto ad una ad una nel buio, c’era tutto l’amore che avevo dimenticato.
E mi sono chiesto: “dunque io sono così potente?”
“Da dove viene tutto questo, anche se io sono morto?”
Io non sono morto!
Nel mio petto c'è un cuore vivo, che aspetta solo un segnale da me per tornare a battere.
Tutti questi colori, cascate di colori di fuoco, vivi, vibranti, incandescenti… questa è la potenza del mio amore.
Io sono una stella.
Ed anche se nel mondo di stelle ce ne sono miliardi, qualcuno prima o poi noterà la mia luce diversa e multicolore e si fonderà con la mia fino ad esplodere in miliardi di altre stelle e quella sarà una nuova galassia in questo vecchissimo cosmo.
Io sono invincibile.
Addio computer pieno di segreti, addio letto coi delfini, addio bagno in costruzione, addio chitarra, addio aspirapolvere, addio piccola cucina che mi piaceva tanto.
Addio disordine,addio campeggio , addio cinema, addio a tutto quello che mi hai promesso e non abbiamo mai fatto.
Addio baci, addio amore mai ricevuto, addio ricordi, addio bugie, addio futuro assieme a te,
addio doppia v.