domenica, dicembre 11, 2005

Sotto la cenere

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Avevo appena 12 anni e la catechista, Cesira, ci chiese di esprire davanti a tutti cosa volevamo che Gesù ci portasse per Natale.
Molti desideravano la pace universale, altri volevano che il terzo mondo perdesse tale denominazione, alcuni volevano che tutte le malattie sparissero, Alberta disse che voleva indietro Freddy Mercury.

Io dissi che volevo la neve.

Cesira mi rispose che visto la specialità del periodo avrei dovuto chiedere qualcosa di più profondo; perchè solo così Dio avrebbe potuto ascoltarmi e sentire la purezza del mio cuore.

Io risposi che ogni bambino a Sanluri sarebbe stato felice di avere anche un solo giorno di neve, che il mio regalo sarebbe stato quello di tutti e che comunque tra tutte le richieste la mia era la meno assurda.

Non ci fu un solo fiocco di neve; il terzo mondo continuava a morire di fame, le guerre erano in procinto di scoppiare, a scuola distribuivano opuscoletti di Lupo Alberto che spiegavano ironicamente che l'aids te lo prendevi scopando con qualcuno e infine, Alberta, dovette accontentarsi della cassetta registrata dei Queen.

Se Cesira, mi chiedesse ora di esprire ad alta voce cosa voglio che Gesù mi porti per Natale la risposta sarebbe; Amore.

"Desidero infinitamente sentirmi amato."
Dimmi,
Dio,
il bambino veggente,
ti ha fatto un 'altra proposta assurda?



Posso vederti senza cuffietta?
(odio quando me lo chiedono)
Stai meglio senza! Perchè ti nascondi il viso?

Perchè ho freddo.

"Ricky....
...la cuffietta, il giaccone aggancianto sino alla bocca, la corporatura esile, lo sguardo spesso rivolto verso il basso ."
"Non mi sono azzardata a darti un bacio per salutarti perchè ho visto che sei rimasto in disparte."
"Dai l'impressione essere di una persona che cerca protezione, invece parlandoti adesso mi rendo conto che sei veramente sicuro di te."
Brava, Betty, quasi centro, non voglio essere protetto, voglio qualcuno da proteggere.
Toccare la mano di qualcuno, a volte, può essere più intimo di un bacio.
Che la mia mano possa congiungersi con una che la cerca disperatamente.
Ho sfiorato per un secondo la tua, ma tu l'hai richiamata immediatamente verso di te ed ho capito che non c'era un punto di partenza.
Il bambino veggente è ora uno stregone e questo non vuole sentirsi inconcludente per molto tempo.
Io sono come la cenere; se ci soffi sopra, anche per un attimo, sotto si accende la brace.
Dio,
so di avere un modo potente di amare,
questo può spaventare una persona?
Non voglio neppure la risposta a questa domanda; se vedo che il gioco non inizia, mi alzo, saluto con garbo, rimetto cuffietta e montone e mi allontano.