venerdì, aprile 21, 2006

Rospetto Chich


Ero seduto nel pulman, dietro di me una signora succhiava nervosamente una caramella.
Un' altra ragazza era intenta ad esaminare la foto di un muro, il ragazzo seduto affianco a me scriveva messaggini sul cellulare.
Una vecchia signora rimproverava la figlia perchè aveva fatto fuori 2500 euro in ricariche telefoniche.
Qualcuno ripeteva a bassa voce qualcosa e di tanto in tanto dava uno sguardo sul libro, io, invece contemplavo la mia immagine riflessa sul finestrino.
Forse se avessi avuto una faccia diversa , la mia vita sarebbe stata diversa: o peggiore o migliore.
Se il mio volto fosse stato un disegno lo avrei ritoccato qua e là , ma poi per paura di non riconoscermi più sarei tornato al disegno originale.
Quella mattina non avevo fatto nulla per migliorarmi; cappello e scarpe vecchie, jeans vecchi, giubbotto vecchio, barba nuova.
Sceso dal pulman che mi portava a Cagliari, lungo la strada vedevo tanta bella gente.
I commessi dei negozi erano ben vestiti, ben pettinati, e se avevano la barba questa sembrava artefatta, disegnata sul volto con un matita.
Eppure io mi sentivo totalmente a mio agio.
Nella mia tasca c'era una lista di cose che dovevo comprare: cappello nuovo, ricarica per il cell., passare in libreria da Succa per comprami " Ultimi raggi di luna" di Ai Yazawa, l'ultimo libro di Melissa P., una lampada, ed infine i retini autoadesivi.
Mi chiedevo quanti di quei commessi figoni sapessero cosa erano i retini autoadesivi e come si usassero, mi domandavo, quanti a Cagliari sapessero che cosa era una retinatura.
Non avevo bisogno di essere più figo di così..
Quasi finite le mie commissioni ero in Piazza Yenne che guardavo la vetrina di quel negozio etnico per vedere se riuscivo a scorgere una lampada economica, ma in perfetto stile con Wiz*ard Room.
A un certo punto sento qualcuno che mi afferra alla spalla, mi giro e vedo un volto da donna su un corpo da uomo in fase di sviluppo.
Ciao Riccardino!
Ciao, io sto bene e tu? (tagliamo corto)
Sono troppo incazzazzto mi sono lasciato col mio boy.
Ah, mi dispiace, passerà, a me avevano detto così!
E tu Riccardino?
Non sei più venuto in disco..
Preferisco fare altre cose e poi la mononucleosi non è nella mia lista.
Cioè?
Nulla, ero uno scherzo!
Mentre parlavamo l'aspirante Drag Queen e il suo amico alto e ossigenato mi osservavano.
Di sicuro erano sconvolti dal mio abbigliamento.
Ma io ero sconvolto dal loro!
Erano grifattissimi; leggevo D&G da tutte le parti, con accessori scintillanti che avrebbero fatto invidia a Liz Taylor e solo nella faccia contavo ben 4 piercing...
Mi chiedevo in quel momento; ma sapete chi siete?
Vi conoscete?
Dovete identificarvi con altri per trovare voi stessi?
Beh, ora devo andare , devo comprarmi i retini.
Vai a pesca Riccardino?
Adesso hai capito cosa faccio di sabato?
Ho sorriso, ho salutato con garbo e appena mi sono girato già gli ho che bisbigliavano.
Pùlizia Reddo.
PS: i retini autoadesivi sono fogli adesivi che riportano varie texture da applicare al disegno per fare ombreggiature ( o molto altro) che vengono tagliati con un cutter direttamente sull'immagine.