mercoledì, settembre 13, 2006

Come i gatti


Tra un disegno e l'altro eccomi arrivato quasi all'ora di pranzo.
Solitamente resto rintanato tutto il giorno dentro la mia stanza ed esco solo per mangiare e andare a lavoro.
In questo periodo ho pochisima voglia di uscire, perchè ho un mondo di cose da fare qui a casa, inoltre i turni di lavoro mi stanno bruciando parecchi week-end.
Il mio cellulare è spento buttato in un angolo del tappeto; ho voglia solo di dedicarmi a me stesso.
Tornare singol è stata per me come una liberazione da questi strumenti di comunicazione alla quale sto diventando intollerante.
Sono come i gatti che amano essere accarezzati, ma che dopo poco si stufano e vanno via solitari nei loro pensieri.
Succede allora che qualcuno ha bisogno di più attenzioni e qualcun'altro non ha modo di darle o semplicemente ha bisogno di più tempo per poter stabilizzare una vita che si evolve verso oscure direzioni.
Un amante non può essere un tuo amico, se si supera questo confine il mio interesse crolla completamente.
In ogni caso è stata una separazione consensuale, quindi senza nessun tipo rancore da parte di entrambi.
All'inizio mi sentivo piuttosto in colpa era come se avessi abbandonato una persona in mare aperto.
Ho sempre desiderato sentirmi protetto in una relazione, invece sono sempre io a proteggere la persona che si fidanza con me.
Avvolte mi sembra di avere altri due occhi nei lati della testa e di avere una visone troppo ampia di quello che accade.
Non capisco se questa supervista mi faccia capire al 100% quello che avviene intorno a me oppure amplifichi più del dovuto le mie sensazioni.
Arriva il momento che occorre guardarsi in faccia e dirsi che non ci si ama più e che quell'esplosione di colori era solo un fuoco d'artificio destinato ad essere ingoiato dal buio della notte.
Ed io e li che voglio stare; nel buio.
Non potrei esistere senza questa minaccia di essere ingoiato.
Sono così pieno di colori dentro che in questo momento mi sento completo, appagato e desidero solo stare sereno e continuare la mia fuga dalle cose che non mi piacciono.
Non ne potevo più di messaggi sul telefono, di telefonate che arrivano quando sto facendo cose che per me sono importanti.
Aggiornare questo blog per me è importante e non voglio essere disturbato mentre lo faccio.
La solitudine non mi spaventa più.
Ogni uomo è solo nei suoi pensieri, non capisco chi si accanisce per trovare qualcuno con la quale fidanzarsi.
Non ha più nessuna importanza se qualcuno non sta a sentire quello che dico; ho sprecato anni
della mia vita nel cercare la considerazione degli altri.
Avreste veramente potuto imparare qualcosa.
Sono così contento di essere cresciuto.