lunedì, marzo 26, 2007

Sinusite, ti odio!


Per tutta la settimana non ho fatto altro che soffiarmi il naso.
Anche a lavoro mi sono ritrovato nella condizione di mettere il cliente in attesa per poter spurgare le mie narici prima di soffocarmi.
Io mi ammalo raramente, ma se prendo più freddo del solito o respiro polveri da condizionatori o riscaldamenti per automobili ecco che la sinusite si impadronisce di me.
Ho utilizzato una quantità industriale di fazzolettini di carta sperimentando marche e sottomarche, balsamici e non, con i disegni più fantasiosi a due e tre veli, soffici e ruvidi.
Anche la mia camera è invasa da pacchetti di fazzoletti; prima tentavo di muovere il puntatore del mouse utilizzando un pacchetto di fazzoletti.
Quando mi sono reso conto di ciò mi sono sentito infinitamente stupido.
Questa fottutissima sinusite non mi rende solo schiavo del fazzoletto, ma mi crea una sorta di mal di testa localizzato che mi fa sentire come se avessi un bonghetto nella testa.
Per oggi ho chiesto un giorno di permesso, volevo restarmene a casa tranquillo, circondato da tutti i miei piccoli e meritati piaceri principeschi a guardarmi le serie televisive che vanno in onda su Fox.
Ultimamente ho cominciato a viziarmi parecchio e sulla bilancia ho visto piazzato un altro chilo.
Sono così contento che posso anche soffiarmi il naso mentre scrivo al computer.
La mia unica vera consolazione è stata a lavoro; non sono finito (per ora) in una squadra tecnica, dove ci si stressa parecchio e dove sopratutto si fa un turno in più di sera.
Sicuramente merito della forza che io ripongo sempre sulla parola, sull'esprimere con fermezza una propra idea o volontà.
Questo non è da confondere con "l'arte del leccare il culo" poichè quella è riservata a tutte le persone ipocrite e consapevoli di non avere nessun merito e talento che tentano invano di farsi strada lasciando dietro di loro una scia viscida e appiccicosa destinata a seccarsi al sole come succede a una lumaca.
Messo alla luce tale concetto resta comunque il problema che devo tornare a fare movimento.
(l'argomento cambia drasticamente per esigenze di argomentazione.)
Dopo averci riflettuto per circa 5 minuti ne ho dedotto che non è necessario iscriversi in qualche struttura per muovere due braccia e due gambe.
Per questo motivo ho deciso che mezz’ora al giorno mi dedicherò al ballo.
Con lo stereo a palla eseguirò una serie di evoluzioni danzanti che comprenderanno ogni stile di ballo creando le coreografie più assurde.
Potrei anche filmare i miei balli improbabili e donarli poi agli ospedali in modo da tenere alto il morale degli ammalati (o a seconda della reazione dargli il colpo di grazia) (?) portando il buon umore.
Adesso devo scendere in cucina perché è il merendina time.
Mi preparerò un gustosissimo tè alla rosa di bosco con una cornice di fette biscottate al miele e alla marmellata ai frutti di bosco.
Sayonara!