domenica, ottobre 07, 2007

Oziare odierno

Quand' è che ho acquistato questo seno?
Tra una cazzata e l’altra mi sono addormentato alla 4 del mattino.
Stamattina quando mi sono svegliato alle 9 e 30 speravo in una giornata fredda e piovosa.
Oramai è questo il mio orario limite, vorrei davvero riuscire a dormire fino a mezzogiorno.
Il sole invece era caldo e splendente e la mia gatta si leccava le zampe distesa sul muretto della recinzione.
In quel momento avrei voluto spegnere il sole come si fa col cellulare quando sms noiosi giungono a noi compromettendo il nostro buon umore.
Anche adesso ignoro chi mi scrive da msn, ma solo perché non so chi sia.
Ho dato il mio contatto a cani e porci; più tardi mi divertirò a cestinarli.
Io sono come il ferro che bisogna battere finché è caldo; una volta raffreddato non ho più voglia di dare una forma a un rapporto.
Non ho più l’età, né la pazienza; il mio mondo sgangherato mi assorbe completamente.
Ieri Zia Dora ha rinvenuto nel cruscotto della macchina di Filayppo un anello con un grosso rubino di plastica.
Io ho costretto tutti ad indossarlo ed a esprimere un desiderio a voce alta.
Oggi vorrei annullare il mio che chiedeva di trovare una persona speciale.
Davvero, non me ne frega niente.
A me basta un computer e una pagina di word dove poter scrivere che non me ne frega niente.
La notte mi bruciano gli occhi e muoio dal sonno, ma vorrei scrivere ancora perché in quei momenti ho tante cose da dire.
Il giorno dopo ho dimenticato tutto e quella emozione si è dissolta al sorgere del nuovo giorno.
La verità è che se avesse piovuto non mi sarei sentito in colpa del mio oziare odierno.
I miei genitori erano a un pranzo quindi sono rimasto tutto il giorno da solo e vagavo nella mia casa come uno spettro.
La mia fantasia malata mi ha suggerito di indossare un lenzuolo e produrre il rumore di una catena per far spaventare i petulanti vicini.
Alla vista dell’arrotolato di tacchino e della pasta al forno lasciata da mia madre ho abbandonato questa idea gotica per dedicarmi al cibo in maniera completa ed identificarmi con un immagina più bucolica.
Ho apparecchiato la tavola in modo spartano utilizzando solo posate e piatti di plastica .
Ho divorato tutto velocemente e dopo mi sono pure concesso un KinderBueno ignorando tutte le mie intolleranze.
Adesso penso a domani sera e alla pochissima voglia che ho di andare a lavoro.
Sto regredendo e sto diventando un irresponsabile.
Io vorrei sempre e solo divertirmi, uscire con i miei amici e mangiare il Cioccomorbidelio.
Ridere con indelicatezza al cinema e fare shhh se qualcuno bisbiglia.
E poi non ho voglia di sesso, sarebbe stato bello invitare qualcuno e guardare la televisione.
Guardare la tv è ritornato di moda.
Adesso che ho rialzato la tapparella sagome nere si contrastano con l’orizzonte, batuffoli di nuvola sono sospesi in un cielo immobile.
Chissà se qualcuno vede la luce della mia finestra.