domenica, febbraio 17, 2008

131 Danger!


Oggi ho trovato a pagina 16 dell' Unione Sarda il mio articolo sulla nuova apertura della strada statale 131, peccato che lo abbiano censurato in alcune parti molto critiche.
Nell'Unione c'è il nocciolo, ma senza polpa non è altrettanto succoso.
Ecco la versione integrale;

Salve a tutti,
da buon sanlurese vi scrivo in merito all’articolo di Arianna Concu sulla strada statale 131 che ho letto stamattina sull’ Unione Sarda.
Concordo quando si dice che la segnaletica non è per niente chiara; non appena ci si ritrova nella strada per Sangavino il cartello “Cagliari” con tanto di freccia verso destra, invita a prendere il primo svincolo.
Dopo aver percorso un po’ di km mi sono ritrovato in una strada di campagna dove ho dovuto far inversione per poi ritrovarmi nel tanto cercato incrocio per la 131.
Morale della favola; ci ho messo tre quarti d’ora ad arrivare a lavoro anziché i soliti venti minuti di sempre.
Questa non è stata una disattenzione solo da parte mia; infatti quel pomeriggio molti automobilisti si sono ritrovati dover fare dietro front.
Problema risolvibile dalla seconda volta; si ignorano i primi due cartelli “Cagliari” che invitano a svoltare a destra e si arriva al terzo svincolo.
Et-voilà ecco la 131!
Facilissimo !
La vera sorpresa è al ritorno da Cagliari verso Sanluri.
Da contachilometri ho calcolato che dalla vecchia entrata di Sanluri Sud alla nuova occorre percorrere circa 5 chilometri in più per poi ritrovarsi in una sorta di svincolo in salita dove le ruote della macchina grattano via l’asfalto poiché vi è una sorta di gradino.
Il colpo di grazia è alla fine di questa strada poiché ci si ritrova davanti ad un pericolosissimo incrocio a raso dove è convogliato tutto il traffico e le macchine arrivano da ogni direzione.
Che cosa è cambiato oltre allontanare Sanluri così tanto dalla vecchia 131?
Una cittadina come Sanluri può veramente avere solo un entrata e solo un uscita nello stesso identico punto?
Perché dobbiamo sperimentare sulla nostra sicurezza la pericolosità di un nuovo incrocio a raso?
Quanti incidenti e quanti morti occorrono prima di apportare le opportune modifiche a un“progetto a norma di legge”?
Cari progettisti riprendetevi nastro, forbici ed eventuale coccarda, il lavoro non è ancora finito.