martedì, settembre 09, 2008

Madonna; sticky and sweet tour



A vederlo l’allestimento del palco sembrava molto semplice; due romani vicino a me commentavano che per fare la scenografia Madonna avesse staccato due tende da casa sua e riutilizzato il televisore della cameretta di Maria Lourdes.
Invece…
C’era un cubo enorme sul palco che proiettava vortici fuxia che davano vita ad una caramella.
La struttura si è completamente divisa e rivoltandosi su se stessa ha mostrato Lei con scettro in mano seduta su un trono a forma di M.
Lo stadio ha tremato.
Io ero triste, per qualche strano motivo pensavo che Maddy fosse grande come il palco e invece era minuscola.
Due schermi giganti la mostravano in tutto il suo splendore.
Era irreale; se avessi premuto pause tutto si sarebbe fermato.
Invidiavo chi era stato coraggioso e aveva dormito li in attesa di occupare il suo “posto” prato e vederla davvero a due metri di distanza.
Io dalla mia tribuna numerata capivo che prendere l’aereo, un treno , la metro, un altro treno e farmi 4 km a piedi tra curve e salite non era un sacrificio abbastanza grande per godersi un concerto come questo.
Questa donna aveva ispirato milioni di persone .
Era una leggenda vivente, si meritava tutta quella passione, tutto quel successo planetario.Era immortale come Roma.







Ps; grazie agli amici romani che erano seduti vicino a me e che hanno reso questo concerto ancora più spassoso, grazie per le foto, (in attesa delle mie) che mi hanno passato da MySpace, la prima e la quarta era la mia esatta posizione.