domenica, marzo 01, 2009

Sugar Pot


In questa periodo di crisi mondiale mi sono veramente messo di impegno ed ho deciso di risparmiare.
Ovviamente bisogna evitare tutti quei posti che possono indurre a tentazione; ovvero i centri commerciali che sono stati inventati per facilitare l’apertura e la smaterializzazione dei propri soldi.

Io non posso resistere ai negozi di videogiochi, oggettistica e articoli per la casa.
Comprerei sempre tazze e tazzine in continuazione senza mai stancarmi.

Le teiere sono il mio punto debole.

Avevo già la mia Miranda ( clicca qui per il post dedicato ) che mi aveva regalato mamma Alevù e visto il suo costo esorbitante e la sua straordinaria funzionalità questo avrebbe dovuto rendermi stabile almeno sulla categoria teiere improbabili.
E invece no.

Alla rinascente mi sono imbattuto nel minuscolo e costosissimo angolo dedicato agli articoli della ricercatissima Pylones che io adoro con tutte le mie forze.

E poi lei, lei era li .

Sugar Pot.
Ero come una bambina incazzata che vede lo Scettro Lunare di SuperSailorMoon e non lo può avere!
Mi rivedevo da bambino mentre a tutti i costi volevo la città delle MicroMachine e dovevo aspettare Natale per avere quella fottutissima scatola!
Ora sono un bambino col bancomat!
Sugar Pot...

Mio Dio, che nome grazioso, non potevo lasciarla li.
Mi ricordava PacMan...
PacMan che aveva subito un extreme make over o che frequentava un gruppo di DragQueen impazzite.

Alla modica cifra di 28 euro Sugar Pot è venuta a casa con me senza nessun senso di colpa.

Si, perché ho risparmiato.

Se fossi andato al centro benessere T-Spa avrei speso 30 euro, Miranda Sugar Pot è costata 28 euro quindi ho risparmiato 2 euro!