martedì, marzo 03, 2009

Meravigliose cianfrusaglie

Avendo quasi sempre il turno serale, alle 22 mi attende la mia gatta sulla sedia della veranda e il microonde per la mia cena riscaldata.

Mio babbo e mia mamma fanno i turni, avvolte mi aspetta l’ uno avvolte l’altra.
Nessuno ha mai voglia di parlare, io compreso.

Il mio unico pensiero e sedermi sul camino ed usare la sedia come tavolo.
Ogni volta spero che ci sia qualcosa di delizioso per cena.
Avvolte mia mamma cucina con amore, avvolte cucina perché deve cucinare.

Avvolte dopo 20 minuti sono già fuori casa per il consueto appuntamento “ tisana da Alevù”.

Quando rimango a casa mi godo completamente il mio spazio e il silenzio.

Non si sentono macchine, non si sentono voci, la tv è spenta e io rimango in contemplazione della cenere e di quello che c’è sotto.
Si dice che gli occhi di una strega siano come la brace che da nera può improvvisamente accendersi di fuoco.

Il divano è troppo piccolo per cui sono costretto a salire in camera mia.
Salgo la scala al buio.
Odio la luce del lampadario.
Preferisco le lampade o le candele.
A seconda dello stato d’animo ne accendo più di una.

Da un po’ di tempo non utilizzo più il computer di notte; raramente solo per aggiornare il blog e poi spengo tutto.

Allestisco sul comodino una sorta di altarino, posizionando, a caso, pietre e cristalli.
Tengono lontani i brutti sogni in qualche modo trasmettono energia che conferisce una calma interiore, favoriscono il sonno.
La luce delle candele si riflette sui muri colorati, sugli specchi e sulle altre meravigliose cianfrusaglie.
Da quando lo faccio mi sveglio riposato, positivo, poco incline ai cattivi pensieri.