domenica, febbraio 21, 2010

Banana

Sembra una bella giornata....
Avrei voglia di prendere la bici e farmi un bel giro, ma a mia mamma fa male il braccio e quindi pioverà al massimo entro le 15 di questo pomeriggio.

Sono stanco di questo inverno pieno di pioggia e di malanni.
Con l’ultimo virus gastro-intestinale ho davvero pensato che mi sarei estinto e fossilizzato come i dinosauri.

Basta un giorno di questo virus di merda per rovinare tutto il lavoro fatto per raggiungere una pienezza ottimale del proprio ovale.

Devo rinunciare; per avere gli zigomi della Ferilli , occorre avere il chirurgo plastico della Ferilli.

Aspetto davvero con ansia che arrivi l’estate, in questo momento ho lo stesso colorito di una banana acerba; solo il sole può farmi diventare una bella banana matura.

Dovrei smetterla di usare la frutta come metafora perché tanto se si dice banana tutti pensano sempre ad un'altra cosa.

Ogni volta che mi ammalo, la malattia mi porta a nuove perle di saggezza, forse perché rimango per troppo tempo a pensare o forse perché mi ammalo spesso lavorando in una centrale dove ci contagiamo a vicenda ogni tipo di batterio o virus.

Ho davvero maturato l’idea e l’ ho scritto pure su Facebook (come per dire chi vuole capire , capisca) che per evitare i drammi e la salvaguardia della materia celebrale, spesso è sufficiente evitare le persone drammatiche.
Sometimes non è facile perchè sono persone a cui vogliamo molto bene, alle quali tediamo ad adeguarci fino all’esasperazione.

Non sembra , ma io sono una persona che ha grande pazienza.

Sinceramente non ho più 15 anni e non ho più bisogno di ingraziarmi o conquistarmi l’amicizia di qualcuno.
Più di tutto se mi qualcuno mi conosce da anni, al primo potenziale screzio non ho più bisogno di spiegare come sono.

Ho bisogno di semplicità , di cose facili, facili, facili.
Ora come ora penserò solo ed esclusivamente a diventare una bella banana matura.

Virus , permettendo.