domenica, maggio 30, 2010

Violet ; amore a tutti i costi.

Introduzione:

Esisteva un luogo su questo pianeta dove ognuno di noi poteva fuggire dalla tristezza della quotidianità: la casa di Alevù.

Alevù non aveva un preciso metodo di arredo, si limitava semplicemente a comprare tutto quello che le piaceva collocando qua e la diversi stili senza mia farli cozzare tra di loro.

Non era insolito infatti trovare elementi etnici accostati a mobili classici e moderni.

In tutta la casa pendevano dal soffitto una miriade di farfalle colorate che creavano un ambiente romantico e principesco .

Eppure col passare del tempo e l’ allagamento della famiglia, ogni volta che Alevù cercava di invitarmi a casa sua, io cercavo sempre di dirottarla a casa mia.

Da tempo Alevù non era più la padrona di casa.
Ora la padrona di casa era Violet.

Nonostante il nome grazioso e sofisticato ispirato al nome di un ombretto su un espositore , Violet che in teoria doveva essere una cagnolina, era in realtà l’incrocio tra un furetto biondo, un bassotto molto slanciato e un dinosauro velociraptor.

Anche Flower, il primo cagnolino, tutto nero e con ampie orecchie a punta, era un canestrello.
Mezzo cane e mezzo pipistrello.

Appena arrivata e disposta in un dolce nido Violet era stata ricoperta d’amore e baci al punto che crescendo deve aver razionalizzato che quello era il modo giusto per relazionarsi con le persone.

Era proprio questa la mania di Violet; diffondere amore.
Non importava come, quando e con chi, Violet avrebbe comunque portato avanti la sua missione.

Fine introduzione.

Essendo agile come un furetto e veloce come un velociraptor nessuno poteva sfuggire ai baci di Violet.
Si, è proprio così, Violet è una baciatrice professionista e il suo scopo è solo quello di dare il suo amore.
Il suo amore a tutti i costi.

Epocale era stato il bacio sulla bocca e con la lingua tra Violet e Zia Dora che era corsa in bagno a disinfettarsi e non aveva mai più messo piede a casa di Alevù.

Violet non si arrende mai.
Basta solo entrare a casa di Alevù e lei sarà già li che prende la rincorsa dal corridoio per balzare sopra la spalliera del divano e arrivare planando sulla tua bocca.
Se si riesce a sfuggire al primo attacco , Violet proverà a sorprenderti con altre mosse e altri rimbalzi circensi.

Non si farà nessuno scrupolo; distruggerà mobili, decollerà dal tavolo, utilizzerà la testa in piega di Alevù come rampa di lancio e calpesterà Flower pur di arrivare alle labbra del povero mal capitato.

Essere baciati una volta , non significa che Violet non decida di effettuare un secondo , terzo o quarto bacio.

Per assicurarsi un bacio mozzafiato Violet punterà sempre al naso; afferrando il naso è sicura di arrivare alla bocca e sferrare il suo bacio appassionato.

Violet non conosce discriminazioni, bacierà tutti; maschi, femmine, tutte le specie animali.

Non è consigliabile neppure portarla a farle fare un giro col guinzaglio; vorrà baciare tutti quelli che incontra per strada.
Per questo motivo la campagna deserta potrebbe essere l’unico posto sicuro.

Ancora oggi ricordo con terrore, il giorno in cui in quella campagna deserta, Violet guardò con amore una vacca.

Non si può negare l’amore a Violet, rinchiuderla in una stanza o in terrazzo.
Violet non supererà facilmente  il dramma e a quel punto comincerà a distruggere tutto quello che riuscirà mordere.

I vestiti di Liu-Jo appena stirati, lo stendino , i mobili nuovi, la pompa del giardino, le infradito, le extension di Alevù e la gomma che ricopre i tubi di rame dei condizionatori sono i suoi bersagli preferiti per sfogare il suo rancore.

A quel punto il destino è sottomettersi e farsi baciare un numero imprecisato di volte; dopo qualche ora a missione compiuta, quando avrai  la faccia completamente leccata e i vestiti pieni di peli biondi, la vedrai accucciarsi vicino a te.

Dovrai solo stare immobile perché anche il più piccolo movimento porterà Violet a baciarti nuovamente.

Rimproverarla e urlarle contro non ti servirà a nulla.

Violet sarà totalmente indifferente al rimprovero, come se fosse sorda; continuerà a fissarti coi suoi occhioni neri e strabordanti d’amore, in direzione del tuo naso.