sabato, febbraio 12, 2011

Quando esistevano i soldi

Sabato sera.
Davanti a me il pc e una tazza con una tisana rilassante alla melissa, passiflora e biancospino.
La mia testa è pesante come un mattone, la tosse, ho piccoli brividi lungo la schiena e qualche dolore muscolare.

L’influenza in questo periodo a raggiunto l’apice massimo della virulenza.
Quasi tutti i miei amici sono a letto con la febbre alta.

Io non ho ancora la febbre , la sto combattendo a colpi di massaggi aurici e altri sortilegi.
Spero di farcela, una notte è stata superata.

Nel tentativo di distrarmi mia mamma ha concesso una sbirciatina al suo scrigno dei tesori ed ha tirato fuori quelli che un tempo erano “ i soldi ”.

Che emozione rivedere e toccare le monete da 500 e 200 lire.
Con 200 lire in una cabina telefonica potevo stare ore a parlare con Alevù.
E poi le 100 mila , le 50 e le mitiche 10 mila lire.

Ah , diecimila lire... quante cose fantastiche si potevano fare e come ci si sentiva ricchi!
“ oh, ciò diecimila!”

Io potevo acquistare i fumetti, le cose per disegnare, mangiare la pizza al taglio con le patatine, andare in pasticceria e alla Casa del Caffè.

Erano un sacco di soldi per un ragazzino di 12 anni nato nel 1980..
Invece adesso abbiamo questi coloratissimi e scintillanti euro, bellissimi, ma che qui da noi , non valgono un benemerito cazzo.

Spariscono subito, hanno lo stesso potere d’acquisto di un tappo di birra.
Se convertissi il mio stipendio di ora in lire diventerebbero un bel po' di soldini e allora si che si potrebbero fare un sacco di cose.

Ora con 10 euro, o vai a comprare i fumetti, o acquistare le cose per disegnare, o mangiare la pizza al taglio con le patatine, o in pasticceria o alla Casa del Caffè.

O, o, o, o, sembra una canzone di Beyoncè.