domenica, marzo 06, 2011

Per l'ultima volta Mido


Era venerdì sera, uno di quelli che chiudeva una settimana impossibile, dalle 18 e 30 non vedevo l’ora di tornare a casa mettere Mido nel letto sulla sua cesta e guardare la tv assieme come ogni giorno.
Poche ore più tardi , forse, nel tentativo di consolarmi o di cercare un po’ di compassione scrivevo questa mail .

Ciao raga è probabile che da domani mi vedrete un pò strano e vi scrivo una mail perchè non avrò mai la forza di dirvelo a voce.
Oggi al mio rientro ho fatto una cosa terribile.

Ogni giorno rientro e Mido mi viene incontro fino dal parcheggio.
La manovra di oggi è stata leggermente diversa, di poco, ma quel poco è bastato perchè prendessi il mio micio in pieno senza neppure accorgermene.

Due secondi prima Mido era nel marciapiede davanti a me.
Quando stavo scendendo dalla macchina l0 ho trovato a terra rantolante.

Poco è servito il mio intervento.
Gli ho preso la testa.
Due secondi ed è morto.
La strada era piena di sangue.
Non sembrava neppure lo stesso gatto quando l’ho visto li senza vita.

Nella mia testa rivedo il pelo di Mido lucente, soffice e spazzolato ora pieno di polvere e grigio.
Non so neppure come sono arrivato dentro casa, non me lo ricordo, credo di essere passato attraverso il cancello, la porta a vetri, il portone e di non aver neppure fatto scattare l’allarme.

Ricordo solo quando da sotto il lavandino ho afferrato un sacco nero.
Proprio oggi dicevo a Boccaela quanto era morbido.

A dire il vero da quando è arrivato non c’è stato un giorno che non ho parlato di lui.
Mi ha riempito i giorni .

In questo momento sono distrutto e farei a me quello che io ho fatto al gattino.
Non posso credere di aver fatto una cosa del genere.

E non riesco neppure a capacitarmi di quello che è accaduto.
Ho pianto fino ad ora tutte le lacrime che avevo a mia disposizione.

Il punto è che io avevo davvero un feeling con questo gattino e lui si fidava di me.
Lui si fidava di me, ed io l ho investito.
Questa è la cosa che mi fa più male.
Lui si fidava di me.
Capite...?

Non me lo hanno ucciso , sono stato io.

E per tutte quelle persone che mi dicevano che mi avrebbe tradito perché se ne sarebbe andato in giro e mi avrebbe lasciato solo…rispondo che ora sono stato io a tradirlo.
Per favore non rispondete a questa e mail, leggere le vostre risposte sarebbe troppo angosciante.

L’ho scritta perchè domani potrei essere strano e un pò per i fatti miei e voglio che sappiate il perchè.
Scusatemi se vi ho reso partecipi di questa tristezza, ma conoscevate Mido e questo è solo un vano tentativo di esorcizzarmi.
E' davvero un peccato che non ci sia una legge che mi punisca in maniera esemplare per quello che ho fatto, anche se non l’ho fatto di proposito, mi sento comunque colpevole di superficialità.

I giorni a seguire non sono stati migliori per me.

Ogni giorno il rientro diventava più angosciante, la casa mi sembrava silenziosa e vuota, credo di aver pianto ogni giorno al mio rientro e al mio risveglio.

Alla fine era passata solo una settimana.
Mi sembrava molto di più.

E tutte le volte che ho provato ad essere razionale e a pensare “ è solo un gatto, Ricky, ci sono persone che muoiono ogni giorno, ci sono malattie terribili che ti consumano…” sono stato pure peggio.

Queste bestiole ci insegnano davvero tante cose e ci conquistano giorno dopo giorno, in qualche modo migliorano il nostro carattere e il loro affetto è totalmente disinteressato.

Se dopo che hai mangiato i tuoi bocconcini hai ancora voglia di stare con me e reclami i tutti i modi la mia attenzione, non posso pensare che tu mi voglia solo per questo.

E per chi dice che il gatto è opportunista probabilmente non ne ha mai avuto uno.
In ogni caso non finirà così, anche se non volevo più saperne , Alevù mi ha spiegato che nessuno dovrebbe togliersi la possibilità di dare affetto e riceverlo da una nuova bestiola.

Ancora una volta, ad un mondo di sangue e delusioni io mostrerò una bellezza infinita.