lunedì, luglio 04, 2011

Capre in condominio

Stringevo fortissimo la mia tazza con la camomilla nella mano destra, il mio unico desiderio era di lanciarla contro il muro.

Vederla andare in mille pezzi, in qualche modo, mi avrebbe calmato più del contenuto al suo interno.
Quella calma sarebbe durata solo un attimo e nel vedere quel disastro mi sarei trasformato in un maniaco omicida.
Era stata una settimana pesantissima, fatta di clienti stronzi, conoscenze divenute ormai inutili e vicini di casa caproni.

C’ erano dei momenti in cui pensavo sempre che certe cose mi accadessero perché probabilmente ero io sbagliato, invece piano, piano, forse con l’età, avevo semplificato il concetto giungendo alla sentenza che erano gli altri ad essere un tantinello stronzi.

Consapevole della mia teoria, ma comunque ancora curioso di vedere se avevo ragione decidevo di fare dei piccoli test e capire se effettivamente con l’avvento dei 30 anni ero io ad essere divenuto intransigente o erano gli altri che erano dei perfetti maleducati.
Prendiamo come esempio, a caso, i miei vicini di casa.

Condividiamo un condominio in “ Via Dell’Illuminazione Opzionale “ , dove la notte , grazie al comune che ha dato in appalto i lavori ad una ditta che poi ha fallito, siamo in perenne black out.

Io sono diventato abilissimo a camminare senza luce, avvolte uso la pila, avvolte da dentro la macchina , scelgo tra il mazzo la chiave giusta per aprire subito il cancello.

Al centro di questo condominio sfigato ci siamo io e i miei gatti.
A sinistra troviamo una coppia che convive e occupa misteriosamente 3 posti auto, dandomi quasi l’impressione che nascondano qualcuno in casa.

Con questi due, non so i nomi, ogni tanto ci scambiamo un gelido ciao.
Quel mio ciao tradotto vuol dire fatti inculare.
A destra del mio appartamento troviamo Ken, Barbie dottoressa e figlio.

Sopra di tutti una felice famiglia allargata.
La vita a Illuminazione Opzionale potrebbe trascorre tranquilla e serena se non fosse per i tacchi a spillo che Barbie dottoressa usa ogni mattina prima di andare a lavoro.

Questa qui praticamente si alza e si infila i tacchi.

Tresor, hai tutta la mia ammirazione perché vuoi sempre apparire alta e slanciata, ma per favore evita di percorre per mezz’ora, su e giù, dalle 7e 30 del mattino alle 8 la scala che c’è nel tuo appartamento.

Dopo averla sopportata e criticata con la felice famiglia allargata, una mattina esasperato da quella sveglia mattutina decidevo di mettere in pratica il mio test.
Alle 8 del mattino mi piazzavo sopra la recinzione e attendevo con ansia la mia vittima.

Wizzy; “Ciao, scusa è da un po’ che devo dirtelo, ma i tuoi tacchi al mattino sono insostenibili.”

Troia; “Eh? Ma io non uso i tacchi…”

Rimanevo qualche secondo di ghiaccio, abbassavo lo sguardo e vedevo due tacchi scintillanti ai piedi di Barbie dottoressa del mio cazzo.

Troia; “ Ah , no, queste le ho messe adesso! Io non uso i tacchi in casa!”
Wizzy; “ Scusami , ma io ti sento ogni giorno andare su e giù per la scala e sai il tuo appartamento e l’unico ad avere due rampe di scale al suo interno. Senza contare che con la sveglia che mi dai ogni mattino, mi stai imponendo i tuoi orari.”
Troia; “ Vuoi vedere che scarpe uso dentro? “

Wizzy; “No. È il rumore che fanno i tacchi. Punto.”
Troia; “ E’ rumore di passi deve essere qualcun altro che usa i tacchi.”
………..
Wizzy ; “ Mi dispiace se non sei tu, ma ancora una volta ti ricordo che solo nel tuo appartamento ci sono le scale, comunque chiederò a tutti e ti farò sapere…..
(TROIAPUTTANABUGIARDAFALSASTRONZA)

Ma io dico come si può negare l’evidenza???!!!!!

Cazzo, li hai nei piedi….”io non uso tacchi????!!!!!!”

“E’ rumore di passi???!!!!!!”
Ma questa qui con quel tacco 6 vuole dire a me che suono fanno i tacchi????
A me???!!!
Proprio io che nell’armadio custodisco circa 25 paia di tacchi da 12 cm di Cugina Truzzy??

Test riuscito.
Sei proprio stronza!
Memo; comprare candeggina ( dal discount) da spargere sui tuoi amati gelsomini.

Andiamo avanti……
Nonostante felice famiglia allargata, non mi abbia mai dato problemi e sia sempre attenta a non produrre rumori molesti , con gentilezza mi ha sempre causato delle grane.

Lasciamo perdere le bacinelle e le fioriere appoggiate sui bordi del balcone che al primo alito di vento precipitavano e si schiantavano sulla mia veranda….

Lasciamo perdere quella cassetta strapiena di attrezzi che quella volta è venuta giù come un meteorite poco prima che aprissi il cancello….

Lasciamo perdere che quando hanno deciso di farsi un caminetto nella veranda tutto l’intonaco sia caduto di sotto imbrattando la mia passerella appena pulita; per mantenere i rapporti di buon vicinato ho sempre mostrato il mio sorriso più bello.

Ho cercato di intrattenere con conversazioni interessanti e brillanti e a quel punto sono divenuto simpatico.
Ho infranto le mie stesse regole; mantenere un certo distacco aiuta a mantenere i confini.
E così quel giorno, approffitando del mio sorriso più bello, mi hanno chiesto se potevano fare un buchetto sul muro della facciata.

Lo scopo era far passare un tubo ed installare un rubinetto sulla veranda dove già era stato costruito quell’enorme camino abusivo.

La risposta è stata NO.
Sotto quella bella veranda chiusa con le canne, che farebbe cambiare stile anche agli zingari, c’e la mia preziosissima camera da letto che da sola costa 4200 euro.

Per chi non ne sa un cazzo di case sapete cosa vuol dire?
Un buco nel muro o una semplice e insignificante spaccatura potrebbe causare infiltrazioni; uguale muffa e umido.

Umido ; l’origine di tutti i mali.
Il terribile umido che scrosta tutti i muri e li riduce in briciole.

Già un volta pezzi di muro colorato sono finiti sul pavimento per una svista durante il taglio di un mattone per l’inserimento di una griglia.
Dopo circa un’ora di sorrisi e cazzate sono riusciti ad avere la mia approvazione .
Il patto era questo; faccio il buco nella facciata, passo il tubo, il buco viene siliconato e richiuso e siamo tutti ancora più amici…

Facile , facile, facile.
Invece me la sono presa nel culo.

Il buco, dopo che il tubo è stato inserito, non è stato richiuso, ma lasciato così in balia di tutti gli agenti atmosferici.

Dopo una serie di sorridenti solleciti e rinvii al giorno successivo , che tanto era estate e che quindi non c’era nulla da temere, ecco arrivare, nel mio primo giorno di ferie un simpatico temporale.

Pensavo davvero che il mio caratteraccio fosse un problema.
Ho cercato di essere carino, disponibile e simpatico.
Ho sbagliato.
Ne ho ottenuto che la gente non ti prende sul serio.

Per mentalità questa gente è poco portata a prenderti sul serio se vivi da solo se poi hai anche un aspetto da teenager; sono quasi portati a prenderti per culo.
Così ho rovistato nella mia testa ed ho ritrovato quel carattere tanto criticato.

“Non è mai disponibile.”
“ Quando vuole sa essere davvero cattivo.”
“ No, è crudele, è diverso….”
“ Comanda le persone, le cose devono essere come dice lui.”
“ E’ un’ egoista!”
“ E’ un cafone.”

Queste sono le cose carine che dicono su di me.

Solitamente chi mi fa questo genere di accuse si comporta esattamente come gli insulti che fa.
Chi mi accusa di essere egoista è un egoista di merda.
Chi mi accusa di non essere mai disponibile per tutto il resto dell’anno pensa ai cazzi suoi.
Curioso, ma comunque, inutile.

Consapevole del fatto che il mio sorriso non mi avrebbe portato lontano, quando ho suonato il citofono della felice famiglia allargata ho scelto la strada più vicina alla mia personalità ; lo sclero.

Di sicuro, domani, dopo lo scandalo che ho piazzato, ( testo non disponibile ) il buco verrà finalmente tappato…
Cosa diranno di me?

Nella migliore delle ipotesi che sono uno stronzo, un lessa palle.
E invece No.

Sono una persona onesta, di parola.

Ecco perché mi incazzo.