Forse è finita.
Anche per quest 'anno l'estate è
andata.
Andare al mare si è rivelato faticoso
e dispendioso.
E io per raggiungere il mare che mi
piace mi faccio 70 km ( andata ).
Sarebbe stato più facile affittare una
casa nelle vicinanze o andare in campeggio, ma qui non avrei avuto
tutte le comodità che ho a casa mia.
Davvero un terribile cruccio.
Sarebbe più facile avere una porticina che quando la apri sei al mare e quando a richiudi sei a casa tua.
Come se il mare fosse dentro l'armadio.
Come se aprendo l'anta scorrevole si
venisse travolti dal rumore del mare e il calore del sole.
Sarebbe bello.
( Per chi non sapesse di cosa parlo;
Nel tranquillo paesino di Lansquenet, l'arrivo di Vianne e della
sua figlioletta Anouk stravolge le abitudini degli abitanti del
luogo.
Proprio durante il periodo del digiuno quaresimale ,
Vianne apre una cioccolateria
nel centro della cittadina e, come se non bastasse, non si reca in
chiesa alle funzioni religiose e socializza con un gruppo di nomadi
di passaggio.
Vianne, con l'arrivo del vento del nord, si sposta di città in
città per proporre rimedi terapeutici a base di cioccolato .)
Stranamente come se fosse stato
invitato, il vento del nord è arrivato anche qui.
Per un po' dimenticherò il mare.
Passerò i pomeriggi davanti al fuoco,
seduto sul divano a mangiare castagne coi miei mici.Una parte di me è davvero felice che stia finendo l'estate.
Non sentirò la sua mancanza, non sentirò la mancanza del mare.
Dietro l'alta dell'armadio ci saranno solo coperte e lenzuola.
Non si spiega però e per quale motivo, l'altra parte di me abbia scelto di rompere quell'equilibrio fatto di colori caldi e avvolgenti e di ricoprire il divano e con un telo in cotone di bellissimo azzurro.