lunedì, giugno 12, 2006

Notti magiche

La mia Dea riposa sopra una nuvola sfumata d 'arancio.

Il sole accecante e caldo è sparito, ma non ha ancora lasciato il posto alla vellutata notte e alla sua luminosa amica Luna.
Le strade sono silenziose e deserte; i lampioni cominciano ad accendersi e in lontananza sembrano fiori pronti a sbocciare.
Le sagome degli alberi si tingono di nero e tutto è meravigliosamente immobile.
La mia gatta da sopra il balcone osserva gli uccelli che sfrecciano da un tetto all'altro come se fossero dei proiettili.
L'azzurro e il verde sono i colori dominanti nello schermo della mia tv.
L' Italia comicia ha giocare la sua partita e Totti ha un nuovo taglio di capelli.
Ricordo che quando ero piccolo mi arrampicavo in cima a un muretto che c'era sul mio vecchio giardino e da lì, attraveso la finestra, guardavo l' Italia correre verso un sogno.
Un sogno che non avrebbe cambiato la vita delle persone davanti a quello schermo, ma che avrebbe dipinto di stelle anche il cielo più nero.
Gianna e Edoardo cantante quella canzone solo per me, io sono qui che vi ascolto; in questo giardino sono sbocciate le rose e da quassù posso vedere il convento e la campagna dove con un dito posso coprire una casa col tetto verde.
Siamo così lontani da quegli anni incerti, siamo così lontani da quelle notti magiche...
La magia si accende colmando le lacune del cuore, ma ogni incantesimo deve fare i conti col tempo, riemergendo talvolta sotto forma di un ricordo lontano.