domenica, luglio 09, 2006

Il naso a tucano

Oggi il mio gallo interiore mi ha buttato giù dal letto alle 6.30 del mattino e di conseguenza dopo colazione mi sono dedicato a tutte le attività che amo; scrivere racconti per il fumetto e leggere tutto quello che mi capita a tiro divorando ingenti quantità di liquirizia ripiena.
Ieri mattina ero in giro con NewLove ed eravamo 2 ore in libreria perchè io dovevo scegliere un libro da leggere in quella sera in quanto il mal di gola mi impediva quasi di parlare, per questo avrei trascorso il sabato sera in casa.
Non avevo idea neppure di che libro scegliere; di solito la prima tappa è nel reparto esoterico, ma visto che l'editoria propone delle pizze allucinati, mi sposto sempre verso i fumetti.
Costosi, poco interessanti, poco accattivanti: da lasciare dove stanno.
Mentre ero nel minuscolo scaffale dedicato ai fumetti per un momento il mio umore è finito allo stesso livello del pavimento ricordando la mail che avevo ricevuto il giorno prima da una persona che vorrebbe fare un sito di illustrazioni.
Nella mail c'era scritto che io dovevo ancora migliorare il mio tratto inquanto le mie anatomie erano sproporzionate e non armoniose e le mani erano fatte a cazzo di cane (parole testuali).
Sono una persona molto sensibile che controlla scrupolosamente l'uso delle parole verso persone che non conosce.
Scrivimi che sono un frocio, un figlio di puttana, ma dirmi che disegno a cazzo di cane mi ferisce profondamente.
E' come dire a una madre; tuo figlio fa schifo perchè ha il tuo stesso naso a tucano.
Una madre ne soffrirebbe di aver trasmesso al proprio figlio quel naso, specie se non è così terribile come lo si decanta.
Carissimo Massimo che mi hai scritto col culo quella e- mail....
Le critiche sono molto costruttive per un disegnatore, ma io non faccio le cose a cazzo di cane.
Potevi usare un termine più carino; sei veramente maleducato, cafone, stupido, ignorante, comprati il libro di Cristina Parodi e impara un pò di bon ton visto che ne sei geneticamente privo.
Io disegno velocissimo per poter far sempre cose nuove e questo può far sì che vengano fuori alcune imprecisioni; nota bene che non sono pagato per quello che faccio e visto che il materiale che espongo è gratuito non vedo perchè dovrei curarlo ancora di più di quanto già lo sia.
Fare un fumetto è difficile, faticoso, dispendioso in termine monetario ed energetico.
Occorre prima di tutto fare un plot su tutti i personaggi e la storia, decidere ogni minimo particolare grafico.
Dopo si passa alla sceneggiatura che io scrivo a mano su un quadernone; pagine e pagine di dialoghi.
In base alla sceneggiatura si fa lo storyboard; ovvero le tavole fatte in brutta che poi vengono riportate a matita nei bianchi fogli di bella da squadrare uno per uno.
Quando per mesi hai riempito tutte le tavole coi tuoi disegni occorre ripassarli a china e poi ricancellare ogni tavola.
Solo dopo potrai rifinire il tutto coi costosissimi retini , la china e tutto il resto.
Ma non è finito qui; dopo riscrivo col computer tutti i dialoghi che in un secondo momento stamperò, ritaglierò e alla quale applicherò un bordo nero col pennarello per poi appiccicarli con la colla nelle varie vignette.
Questi sono i ballon.
Solo una persona che ama profondamente tutto questo può non rendersi conto del lavoro che fa...
E perchè lo fa?
Lo fa perchè la passione lo guida e se non lo facesse si sentirebbe come se non potesse più respirare.
Ma c'è qualcuno che capisce quello che voglio dire?
Siccome ora mi sono indispettito diventerò ancora più bravo; per la cronaca non ho riscontrato nei miei disegni delle disarmonie.
Ho visto fumetti pubblicati che graficamente fanno schifo, ma che possono contare sul proprio nome per andare avanti.
A me poi non me ne frega di pubblicare i fumetti.
Io disegno perchè un giorno conoscerò un regista e gli farò leggere il mio fumetto e lui lo trasformerà in telefilm.
Io e Rain sceglieremo tutti gli attori.
Se il mio umore è basso i miei sogni sono allo stesso livello delle stelle.
Per quanto impossibili e improbabili mi fanno comunque da motore turbo per superare tutti gli ostacoli.
In breve che pubblichino, che lodino o no quello che disegno, nessuno può impedirmi di farlo.
Io posso sempre e comunque disegnare quello che mi pare e questo mi basta.
Sta di fatto che in libreria mi sono comprato due libri: Luciana Littizzetto (Col cavolo) e Il codice da Vinci di Dan Brown (che sto divorando talmente mi piace.)
Ho deciso che leggerò tantissimi libri, perchè in vita mia ne ho letto davvero pochi, anche se i sei libri di Harry Potter gli ho letti tutti almeno 3 volte.
In compenso ho letto tantissimi fumetti; solo la mia camera ospita oltre 600 manga che trattano gli argomenti più variegati.
In ognuno di essi sono conservati ricordi della mia vita; di come ero, di come sono.
E' come quando si ascolta una vecchia canzone e ci si ricorda che cosa si provava in quel periodo, quali erano le persone che facevano parte di noi e quali erano le nostre aspettative di vita.
Se si guarda al passato ci si rende conto di aver vissuto ed aver provato molte cose, se si guarda troppo al futuro si può perdere la percezione del presente e viverlo con ansia.
Forse per questo che giovedì non ho risposto alla domanda del grande capo di Sky che ci chiedeva quali fossero i nostri obbiettivi aziendali.
Piano, andiamo per gradi, non è neppure vero che voglio diventare Team Leader, questo pensiero mi farebbe vivere con palpitazione rosicchiando la mia spontaneità.
Voglio solo essere bravo in quello che faccio ( che non è poco!) e non pensare a quello che farò.
E intanto tra qualche ora L'Italia gioca contro la Francia.
Dovete vincere assolutamente!
Sono sicuro che questa vittoria sarebbe di incentivo per l'acquisto del pacchetto calcio-Sky ed io farò tantissimi up-grade!!!:P