domenica, ottobre 01, 2006

Colleghi

Questa domenica pomeriggio l'ho trascorsa nell'ozzio più totale , buttato nel letto divorando come una locusta isterica tutto quello che mi ero portato dalla cucina.
Avvolte ho come la sensazione di volermi dimenticare chi sono, di volermi perdere e lasciare che ogni pensiero venga digerito dal mio stomaco al fine di essere poi eliminato come fa il nostro corpo con tutto quello che mangiamo.
A lavoro non solo ho a che fare con una vasta gamma di clienti che vanno decifrati, ma anche con esemplari del regno animale che in questo pianeta vengono identificati come colleghi.
I colleghi a differenza dei nostri clienti li hai di fronte fisicamente e non riesci quasi mai a stringere con loro un legame di amicizia.
Tutto si basa su un rapporto di finta simpatia e di finto rispetto che spesso emana il suo odore fedito quando qualcuno si dimentica di recitare.
C'è il collega che si finge simpatico solo perchè vuole viaggiare assieme a te e risparmiare i soldi della benzina e quando ha ottenuto il suo scopo non si ricorda neppure che cosa significa rispettare il suo prossimo.
C'è quello che ti ignora palesemente perchè è troppo figo per rivolgerti la parola , c'è quello che si finge tuo amico solo perchè sa di poter confidare nel tuo aiuto , ma nel momento in cui tu hai bisogno di un parere se ne sta fisso a guardare il monitor del computer facendo finta neppure di sentirti.
C'è quello che non può assolutamente condividere il suo spazio con te perchè è troppo impegnato a leccare il culo a chi sta più in alto.
Ci sono colleghi che saluti con ciao e ti rispondo con buongiorno senza neppure girare la faccia verso di te quando lo pronunciano.
Ci sono quelli che si fingono disponibili solo quando è nei paraggi un loro superiore.
Ci sono quelli che ci sono da troppo tempo e ai loro occhi apparirai sempre piccolo e ignorante e c'è chi non dice mai nulla e non chiede perchè tanto sa che qualcuno con più personalità lo farà al suo posto.
Ci sono quelli lunatici che un giorno elargiscono segreti e buoni consigli e il giorno dopo ti lanciano occhiate di puro disprezzo.
Ci sono persone alla quale non mi sarei neppure seduto vicino tanto mi era antipatica l'espressione della loro faccia.
E' incredibile quello che un essere umano può arrivare a sopportare pur di lavorare, renditi conto caro Wizzy che la gente pensa soprattutto ai cazzi suoi.
Posso dire che se capisci il meccanismo il gioco vale la candela; ti prendi il tuo stipendio e non ti preoccupi di altro.
Sorrisi, baci e vaffanculo.
Non voglio assolutamente sentirmi dire che il lavoro che faccio è facile inquanto devo solo rispondere al telefono.
Ci sono colleghi che capiscono tutto questo.