mercoledì, marzo 07, 2007

Camomilla doppia

Sono comodamente seduto sulla mia nuova poltrona e sopra di me ho il mio notebook che mi riscalda le cosce.
Ho inviato tramite sms la milionesima scusa a chi mi vuole incontrare in quanto in questo periodo non ho nessuna voglia di fare nuovi incontri.
Mandatemi pure al diavolo, all’inferno riderò di voi.
Una mattina mi sono svegliato ed ho deciso che la mia faccia non era a norma di incontro e da due settimane sono su questa impostazione.
La mia dieta ingrassante non sta più dando nessun risultato e questo mi ha fatto precipitare nel baratro della depressione che mi porta a divorare come una locusta impazzita tutto quello che capita nel raggio d’azione della mia bocca.
Decisamente preferisco passare le mie serate da zia Dora piuttosto che affrontare il mondo.
Ero un bambino dolce e sereno fino a che la gente non mi ha fatto notare che ero troppo magro che dovevo nutrirmi in modo adeguato se no sarei diventato come quei poveri africani che si vedevano nei documentari.
Ricordo quando le mamme dei miei amichetti del vicinato mi prendevano da una parte per chiedermi se mia madre mi dava da mangiare.
Ricordo quando i miei parenti angosciavano mia madre dicendo che doveva portarmi da uno specialista perché così non potevo restare.
Ricordo quello specialista che guardò con astio i miei genitori e disse loro; ” lasciatelo in pace e tornatevene a casa, qui c’è viene della gente che è veramente malata”.
Da quel giorno io amo tutti i medici e nutro profondo rispetto verso la loro professione , odio invece l’indelicatezza della gente nell’esprimere concetti per quale non ha le competenze necessarie.
Se uno è obeso tutte le persone stanno attente a non fare mai certe battute, a non far notare il suo culo strabordante e nessuno si permette a dare consigli sul mangiare.
Ma mangi?
Quante volte mi hanno fatto questa domanda di merda...
Mi ferisce profondamente.
Ti prego caro Ervamate esorcizza anche questo ricordo del passato non posso essere sempre forte.
A causa di questo cambio di stagione per tre giorni sono rimasto ko; la notte non riuscivo a dormire, la testa era pesante come un mattone e il corpo più leggero del solito e per un momento mi è sembrato che nel mio pene ci fosse una strana macchia comparsa per magia.
Forse dovrei fare come Zia Dora che spende milioni di dollari per la sua igiene personale.
Siccome non riuscivo a dormire ho dovuto prepararmi una camomilla per cavalli che mi ha regalato il meritato riposo e ridato le forze.
Ovviamente sono andato pure in farmacia a farmi prescrivere qualche integratore.
Si sente stanco fisicamente o mentalmente?
Entrambi!

La farmacista dai capelli ramati mi ha fornito delle bustine all’arancia che hanno vitamine e sali minerali e un sacco di altre cose fighe.
Adesso devo fare merenda e bere il mio integratore, intanto pianeta Terra fottiti.