venerdì, aprile 06, 2007

il gioco dell'oca

Una veranda bianca rettangolare con il caminetto, sullo sfondo il mare scintillante alle 8 del mattino.
Il latte con i Galletti ed io e te che facciamo colazione insieme.
I miei sogni hanno sempre un ubicazione meravigliosa.
Ieri notte ho lasciato il cellulare acceso e stamattina alle 7 e 33 sono stato svegliato da il solito squillo di Sonia, mia ex compagna di classe che ogni mattina, alla stessa ora da sei anni, mi fa uno squillo.
E’ bello che qualcuno mi voglia sinceramente bene, ma cara Sony potresti squillarmi un po’ più tardi e magari non tutti i giorni?
Tra l’anno scorso e questo sono riuscito a realizzare un po’ di piccoli sogni.
Mi muovo sempre a piccoli passi, nella mia vita non ci sono mai cambi radicali, arrivo alle cose piano , senza fretta poiché credo che prima di realizzare un grande sogno, occorra realizzare quelli piccoli.
Realizzare piccoli sogni significa entrare in possesso di strumenti capaci di realizzare aspirazioni più grandi.
Come il gioco dell’oca.
Il dado rappresenta la sorte, se ti muovi velocemente rischi di doverti fermare e farti sorpassare da tutti o di dover tornare alla partenza; a piccole tappe puoi conquistare il traguardo.
Il mio traguardo è ancora lontano, ma io non ho fretta, ci arriverò.
Britney Spears esci presto dalla clinica o Wizzy prenderà il tuo posto!=)