domenica, maggio 06, 2007

Dubbio domenicale


Sono rimasto a fissare la tastiera del computer aspettando che dallo schermo partisse un segno di vita.
Ad un cero punto la luce sul monitor è sparita e si è attivato il salva schermo e pesciolini tropicali hanno iniziato a nuotare davanti a me.
In genere cerco di essere sempre di buon umore poiché la vita è difficile e spesso preferisco iniziare bene una giornata piuttosto che partire depresso.
Ognuno è fatto a suo modo e certe volte mi chiedo come io venga percepito dall’esterno.
Se continuassi a pormi questa domanda credo che non uscirei più di casa.
Credo di essere troppo scontato.
La mia presenza è scontata.
Che sia virtuale o fisica tutti sanno esattamente dove trovarmi e forse per questo motivo ho perso di valore.
Avvolte avverto un mix di veleni che contengono invidia, ostilità ed altri sentimenti che non riesco a decifrare.
Non so se sia un problema mio, ma in più di un occasione, che siano conoscenti o amici del cuore comincio a sentirmi di troppo.
E’ come se nessuno provasse affetto per me.
Ti poni delle domande e ti chiedi cosa hai fatto, cosa hai scritto, cosa ti è stato attribuito, ma soprattutto ti chiedi perché nessuno ti difenda mai quando è il momento di farlo.
Potrebbe sembrare un post pieno di vittimismo e autocommiserazione, ma è esattamente quello che penso.