giovedì, luglio 12, 2007

L'odore della tua pelle

La vicina ha deciso di trasformare la sua casa in una discoteca mettendo a tutto volume i brani più odiosi.
Adesso, se continua comincerà la sfida di chi mette la musica più a palla.
Che stronzi, non posso neppure concentrarmi per scrivere i cazzi miei in santa pace.
In questo periodo non ho avuto un attimo di tregua a causa dei turni di lavoro ho dovuto cercare tutti gli incastri di tempo possibili per avere un po’ di vita sociale.
Sto contando con le dita i giorni che mancano per arrivare alle ferie.
Mi dedicherò al relax più totale e non penserò più a nulla e forse, come ho già scritto, mi inventerò una nuova identità.
Forse non penserò più neppure a te, la vista del mare mostrerà al mio cervello un milione di possibilità.
Sapevo che dovevi partire e che quindi sarebbe durato poco, ma mi sono accontentato di tutto quello che c’è stato durante questa settimana.
Ricorderò le onde di quel mare arrabbiato e quella pineta nascosta, ricorderò il pesce spada che abbiamo mangiato, ricorderò l’odore della tua pelle e i tatuaggi sul tuo corpo; ricorderò quel misto di paura e piacere nel diventare una cosa sola con te.
Ricorderò tutto quello che mi hai detto, perché so che in quel momento lo pensavi davvero.
E’ così triste tornare alla vita reale.
Vorrei davvero scrivere pagine e pagine, ma purtroppo non mi è consentito poiché dentro di me è tutto confuso o forse è solo una mancanza di concentrazione.