sabato, maggio 10, 2008

L'appuntamento sessuale

Era venerdì sera e tutti avevano un appuntamento, tutti tranne me.
Non era una situazione da sfigato era semplicemente una scelta poiché ultimamente mi divertivo a depennare ogni appuntamento V.M. 18 dalla mia agenda virtuale.
Forse era una questione di maturità o una questione di pretendere qualcosa di più, ma sentivo che oramai il sesso occasionale era passato di moda e che quindi il curriculum da pornostar andava abbandonato per ritornare alle cose semplici e scontate come cena e cinema.
Oramai più nessuno rispettava il divieto del bacio al primo appuntamento, anzi era probabile che al primo incontro si finisse subito a letto.
La parola letto naturalmente non stabiliva sempre un comodo giaciglio dove distendersi, avvolte il letto poteva essere l’automobile, all’aperto o nei casi più squallidi i bagni pubblici.

Ma esistevano ancora persone interessate a conoscere veramente qualcuno e non solo il suo genitale?

Era normale non ricordare la faccia , il nome , ma ricordare perfettamente un pene o una vagina?

Esisteva ancora qualcuno che aveva bisogno di iniziare una relazione attraverso il sesso ignorando palesemente la tradizione della cena e poi il cinema?

Perché eravamo diventati tutti così troie?

Una mia collega mi diceva che l’unico modo per darsi un contegno nei suoi appuntamenti e non darla via al primo incontro è quello di non rasarsi la patata.
Avendo la così la patata simile alle illuminazioni dell’albero di Natale quando sono ancora dentro alla scatola è inibita nel mostrare quello che è il suo cespuglio segreto.
Effettivamente questa poteva sembrare una soluzione , ma era anche un modo per dire; “se devo scopare mi depilo, diversamente la posso anche lasciare allo stato amazzonico”.

C’erano persone che curavano le loro parti intime solo quando era previsto lo show, di conseguenza il loro non era appuntamento tradizionale , ma un appuntamento sessuale.

Era questa la nuova generazione di appuntamenti.

L’appuntamento sessuale era spesso il frutto di scabrosi sms scambiati nei giorni successivi prima dell’incontro dove con l’ausilio di tecnologici mms ci si poteva mostrare nelle pose più hot aggiungendo sotto una arrampante didascalia.
Era strano, ma molte persone erano semplicemente curiose di vedere se la foto corrispondeva alla realtà, oppure queste potevano rappresentare un trofeo delle conquiste da mostrare agli amici più cari.
Non a caso le memorie di molti telefonini erano pieni di vagine, peni di varia misura o esibizioni al karaoke con particolari microfoni.
Era dunque la tecnologia che ci aveva reso assetati di sesso?
Era la tecnologia che ci aveva permesso di comunicare frasi oscene senza doverle per forza pronunciarle?
Era la tecnologia che ci aveva fornito materiale utile dalla quale trarre spunto e diventare più maiali?
Proprio così!
La tecnologia aveva annullato le distanze tra le persone , aveva abbattuto confini e tradizioni e di conseguenza ci aveva portato ad avere un’ anteprima della nostra sorpresa e ad aver e tutto subito senza conquistarla.
La tecnologia aveva fatto evolvere i tradizionali appuntamenti in appuntamenti virtuali dove era possibile conoscersi e mostrasi come in una vetrina di un negozio e aveva trasformato gli appuntamenti reali in appuntamenti sessuali!
Chi cadeva in questo vortice sapeva di avere un milione di possibilità e quindi un milione di persone da scoparsi e in tutto questo caos multimediale sarebbe rimasto sempre solo.