mercoledì, agosto 09, 2006

E' nato lo shopping proporzionale


Nel lavoro che faccio io il gioco psicologico più utilizzato è quello di tenere le persone sottopressione per spingerle a fare sempre meglio.
Tale gioco oltre ad avere risvolti negativi comporta un notevole stress e un ingente accumulo di ansia.
L'ansia su di me si accumula nella parte finale dell'intestino chiamata colon.
Per far fronte ad un esaurimento nervoso e al colon irritabile non c'è niente di meglio dello shopping!
Lo shopping naturalmente va fatto con leggezza e comporta nell'acquistare quante più cose possibili.
I beni acquistati devono essere direttamente proporzionali con lo stress subito.
Visto che lo stress accumulato raggiunge le proporizoni del Titanic occorre attendere i saldi più vantaggiosi per poter portare a casa quante più cose possibili ed esibirle sul posto di lavoro.
Che bellino è nuovo?
No, c'è l' ho da un pò!
E' neccessario negarsi!
Perchè se si rivela che il capo è nuovo, la persona interessata potrebbe capire che è stata acquistata in saldo!
Quindi è meglio circondare sempre di un alone di mistero i capi che si indossano.
Dove l'hai comprato?
Mentire!
Mentire sempre!
Non rivelare mai il negozio dove create il vostro guardaroba, così il vostro look non sarà vittima di plagio.
Lo shopping va sempre praticato in un giorno non lavorativo, possibilmente mai da soli e l'entrata da negozio all' altro deve essere sempre alternata con il consumo di zuccheri che danno l'energia neccessaria per la ricerca dei capi di migliore qualità.
Io porto sempre con me le liquirizie ripiene alla fragola che si mangiano in un attimo e danno moltissima energia.
Fare spese talvolta può essere una lotta; occorre appropriarsi velocemente di tutti i potenziali capi aquistabili prima che qualcuno possa buttarci l'occhio.
Una volta in camerino si deve per prima cosa verificare il prezzo.
Se il prezzo non è adeguato occorre eliminare il capo convincendosi che non sia adatto alle proporzioni del proprio corpo, oppure convincere qualcuno che ci ama ad aquistarlo per farci un regalo.
Un'altra regola fondamentale e non farsi prendere in giro dal negoziante volpone!
Io mi stavo guardando allo specchio con un paio di bermuda gialli e il commesso che mi diceva: "che fighi, che fighi ti stanno veramente bene!"
"Questi pantaloni sono andati a ruba!"
Ah, si? E' come mai hai ancora tutte le taglie?
Mi stavano da schifo!
Mi facevano il pene enorme talmente erano gonfi sulla parte bassa e sembravo una ballerina con un tutù insolito.
Per concludere spendere soldi fa bene al cuore, anche quando questi sono pochi.
I soldi non sono mai sprecati se si acquistano libri, fumetti, abiti, alimentari o esclusivi prodotti antibatterici per farsi il bidet.
Quindi viva il consumismo e tutti i capi griffati,!!
(Ma solo quando sono in saldo del 50%!)