( L'effervescente Janette Kawamura vuole dare un consiglio a tutte le signorine on line che non si sentono in ordine.)Caro diario multimediale,
sono seduto spalle al camino nella pausa tra il secondo e qualche altra delizia da ingurgitare.
Ho comprato un notebook solo per poter fare questa cosa; d’estate sarà completamente inutile.
Oggi Filomena mi ha preparato pasta all’uovo, coniglio impanato con patatine e fettine impanate che amo poiché posso mangiarle seduto nel divano.
E’ demodé tagliare la fettina impanata; si deve pungere al centro con la forchetta, sedersi comodamente in una poltrona e mangiare la fettina tutt’intorno come si fa col gelato.
Tagliarla infatti provoca uno stress che non permette di gustare a pieno la panatura.
Presto questa notizia verrà anche comunicata nel Discovery Channel.
Dopo cena dopo aver mangiato un frutto mi preparo sempre una camomilla e me la sorseggio guardandomi qualche programma scabroso su Sky.
Potrei essere schiacciato da un camion domani mentre vado a lavoro con PornoCarla, quindi tanto vale godersi questa vita e tutte quelle piccole cose che rendono ogni giorno importante.
Ho provato a dire ai miei genitori che non voglio essere messo in una tomba, ma cremato e conservato in un vasetto fatto di specchietti colorati, ubicato nella mia stanza vicino a candele profumate e al mio Ervamate. (L’ho già scritto in un altro post.)
Mio papà non mi ha voluto nemmeno sentire.
La morte è inesorabile e la nuova sezione del cimitero si sta riempiendo in fretta.
Non lo dico perché mi piace essere macabro.
Lo dico e lo scrivo perché questo mi aiuta ad apprezzare meglio quello che ho, quello che sono.
Dentro di me si alternano buio e luce, ma ora ho capito che il nero serve solo a rendere il bianco più lucente.
Come quando dopo un grosso temporale il sole bacia ogni cosa.
Non riusciremmo mai ad apprezzare un giorno di sole senza che nuvole temporalesche abbiano oscurato il nostro cielo.
Questo mondo ha un equilibrio perfetto, posso sentirlo in ogni atomo che mi compone; quanti segreti possono essere svelati se ci si ferma un istante…
Oggi non ho voglia di guardare in profondità, ho bisogno di frivolezze.
E frivolezza sia.
A lavoro è tutto meraviglioso ( a parte i pallosissimi outbuond su mancate attivazioni , carte di credito scadute, lavori aggiuntivi e pay per view); dopo il rismisto sono l’ unico ragazzo in squadra e mi sento coccolato da tutte, compresa la team leader che è dolcissima con me.
Dovrei limitare l’uso del pc visto che ogni volta che a lavoro vado in pausa non vedo più nulla.
Mi servirebbero un paio di occhiali anti-riflesso; il problema è trovare un modello che mi stia bene.
Io ho un viso assolutamente inadatto a tutti i modelli d’occhiali contrariamente ai cappellini e cuffiette che mi stanno divinamente.
Nessuno si è mai chiesto come mai non ho mai acquistato un paio di occhiali da sole?
Semplice perché mi stanno tutti di merda.
Anche Emanuela Ver Muller (Rain) se ne è resa conto quando invano abbiamo cercato una montatura adatta a me.
Addolorato dalla riesumazione di questa scoperta sono andato da Alevù nel suo nuovissimo negozio (articoli professionali per parrucchieri ed estetisti-via Carlo Felice 85 Sanluri) a cercare un po’ di conforto.
Effettivamente ero piuttosto stressato, ma alla fine Alevù mi ha coinvolto nell’allestimento della vetrina che grazie al mio senso artistico è divenuta meravigliosa.
La chicca sono gli oli per i massaggi, quello al cocco è sublime.
Quando avrò qualcosa da massaggiare a qualcuno me lo comprerò.
Sono rimasto li tutta la sera; abbiamo criticato a tutti gli abitanti del paese e Alevù mi ha aggiornato sulle ultime notizie (sconvolgenti) di qualche abitante.
Quando ci incontriamo ci raccontiamo tutte le nostre ultime esperienze sessuali; io ometto nel dire qualche cosa, poiché ci sono segreti erotici che non possono essere rivelati .
Sono già le 10 e dieci e devo ancora mangiarmi una mela, riordinare la roba che ho buttato sul letto finire un disegno, decidere come mi vestirò domani e guardarmi i cartoni animati che ho registrato sul MySky.
Voglio una vita così, non mi serve nient’altro.
sono seduto spalle al camino nella pausa tra il secondo e qualche altra delizia da ingurgitare.
Ho comprato un notebook solo per poter fare questa cosa; d’estate sarà completamente inutile.
Oggi Filomena mi ha preparato pasta all’uovo, coniglio impanato con patatine e fettine impanate che amo poiché posso mangiarle seduto nel divano.
E’ demodé tagliare la fettina impanata; si deve pungere al centro con la forchetta, sedersi comodamente in una poltrona e mangiare la fettina tutt’intorno come si fa col gelato.
Tagliarla infatti provoca uno stress che non permette di gustare a pieno la panatura.
Presto questa notizia verrà anche comunicata nel Discovery Channel.
Dopo cena dopo aver mangiato un frutto mi preparo sempre una camomilla e me la sorseggio guardandomi qualche programma scabroso su Sky.
Potrei essere schiacciato da un camion domani mentre vado a lavoro con PornoCarla, quindi tanto vale godersi questa vita e tutte quelle piccole cose che rendono ogni giorno importante.
Ho provato a dire ai miei genitori che non voglio essere messo in una tomba, ma cremato e conservato in un vasetto fatto di specchietti colorati, ubicato nella mia stanza vicino a candele profumate e al mio Ervamate. (L’ho già scritto in un altro post.)
Mio papà non mi ha voluto nemmeno sentire.
La morte è inesorabile e la nuova sezione del cimitero si sta riempiendo in fretta.
Non lo dico perché mi piace essere macabro.
Lo dico e lo scrivo perché questo mi aiuta ad apprezzare meglio quello che ho, quello che sono.
Dentro di me si alternano buio e luce, ma ora ho capito che il nero serve solo a rendere il bianco più lucente.
Come quando dopo un grosso temporale il sole bacia ogni cosa.
Non riusciremmo mai ad apprezzare un giorno di sole senza che nuvole temporalesche abbiano oscurato il nostro cielo.
Questo mondo ha un equilibrio perfetto, posso sentirlo in ogni atomo che mi compone; quanti segreti possono essere svelati se ci si ferma un istante…
Oggi non ho voglia di guardare in profondità, ho bisogno di frivolezze.
E frivolezza sia.
A lavoro è tutto meraviglioso ( a parte i pallosissimi outbuond su mancate attivazioni , carte di credito scadute, lavori aggiuntivi e pay per view); dopo il rismisto sono l’ unico ragazzo in squadra e mi sento coccolato da tutte, compresa la team leader che è dolcissima con me.
Dovrei limitare l’uso del pc visto che ogni volta che a lavoro vado in pausa non vedo più nulla.
Mi servirebbero un paio di occhiali anti-riflesso; il problema è trovare un modello che mi stia bene.
Io ho un viso assolutamente inadatto a tutti i modelli d’occhiali contrariamente ai cappellini e cuffiette che mi stanno divinamente.
Nessuno si è mai chiesto come mai non ho mai acquistato un paio di occhiali da sole?
Semplice perché mi stanno tutti di merda.
Anche Emanuela Ver Muller (Rain) se ne è resa conto quando invano abbiamo cercato una montatura adatta a me.
Addolorato dalla riesumazione di questa scoperta sono andato da Alevù nel suo nuovissimo negozio (articoli professionali per parrucchieri ed estetisti-via Carlo Felice 85 Sanluri) a cercare un po’ di conforto.
Effettivamente ero piuttosto stressato, ma alla fine Alevù mi ha coinvolto nell’allestimento della vetrina che grazie al mio senso artistico è divenuta meravigliosa.
La chicca sono gli oli per i massaggi, quello al cocco è sublime.
Quando avrò qualcosa da massaggiare a qualcuno me lo comprerò.
Sono rimasto li tutta la sera; abbiamo criticato a tutti gli abitanti del paese e Alevù mi ha aggiornato sulle ultime notizie (sconvolgenti) di qualche abitante.
Quando ci incontriamo ci raccontiamo tutte le nostre ultime esperienze sessuali; io ometto nel dire qualche cosa, poiché ci sono segreti erotici che non possono essere rivelati .
Sono già le 10 e dieci e devo ancora mangiarmi una mela, riordinare la roba che ho buttato sul letto finire un disegno, decidere come mi vestirò domani e guardarmi i cartoni animati che ho registrato sul MySky.
Voglio una vita così, non mi serve nient’altro.
