sabato, luglio 17, 2010

Generation Trudy

( Non sono io Trudy, sono qui perchè sono carina. )

Vorrei scrivere un sacco di cose interessanti.
Mi dispiace, ma sono a corto di ispirazione quando fa così caldo; le mie funzioni vitali sono ridotte al minimo.
Ho addirittura difficoltà ad usare una sintassi corretta.

La dislessia si sta impadronendo di me….

Dopo mezzogiorno la mia pressione sanguigna si abbassa vertiginosamente e mi sembra di essere sempre sulle giostre.

Odio questo caldo terribile e di conseguenza questa stagione del cazzo.

Anche il mio cervello ha continue disconnessioni; non mi ricordo nulla e non riesco neppure a completare un discorso.

Talvolta devo esprimermi a gesti perché non mi ricordo le parole.

Non c’è che dire, sto proprio bene.
W l’estate!
Essendo come il ciclamino, una creatura del sottobosco, non posso davvero tollerare la vicinanza a questi 40 gradi.

Sto pure detestando il mare.

Pur vivendo in un’isola diventa davvero sacrificante raggiungerlo; tra montagne tutte curve e traffico cittadino preferisco davvero togliere le ragnatele alla piscina gonfiabile ( Chantal ).

L’unico momento della giornata in cui riesco a trarre un respiro di sollievo è la notte verso le 23, quando dopo aver accuratamente scroccato la cena dai miei faccio ritorno a casa mia.

Stamattina mio padre mi ha fatto una bella sorpresa facendomi trovare a casa il tavolo da pc che avevo a casa dei miei.

Mi ha davvero risparmiato un sacco di fatica.

Adoro i genitori pieni di iniziativa!

Adesso posso finalmente rimettere in sesto la Spells Room , ovvero la stanza delle creatività, e non appena finisce questo caldo , tornare ai miei progetti creativi.

L ‘ ho capito solo l’altro giorno che era il momento di riprendere la matita in mano quando improvvisamente, tra un vaffanculo e l’altro da parte dei nostri educatissimi clienti, ho preso a disegnare giunonici cartamodelli per le mie colleghe che non hanno perso tempo a conservarli gelosamente.

Era una sensazione e un appagamento che non provavo da tempo, come se tutto quello che stavo cercando fosse semplicemente li, in quel foglio a quadretti.

Devo ancora trasportare tutto quello che mi serve per disegnare col disappunto di mia mamma che si vede svuotata una delle sue camere preferite.

Ho fatto davvero bene in tutto questo tempo, anche quando non avevo la casa, ad acquistare complementi d’arredo; lo sapevo che mi sarebbero tornati utili.

Ora si sposano tutti a meraviglia.
Siccome nel creare l’angolo della creatività non vi è stata nessuna spesa ho ben pensato che era il momento di farmi un regalino.

Visto il caldo torrido ho acquistato una carinissima doccia per esterni ( Trudy ) regolabile in altezza che collegata alla pompa crea una meravigliosa pioggerella rinfrescante.
Quindi come due anni fa per la piscina gonfiabile, quest’anno la moda, imposta da me , prevede la doccia per esterni.
Non averla è assolutamente out.

Abbinata ad un economico pannello di protezione si può utilizzare anche senza veli, favorisce una solleticante doccia ed è utilissima quando si hanno degli ospiti che verranno scaraventati fuori permettendo al bagno di restare pulito.