



L’incantesimo era finito.
La vera magia stava nell’attesa, come quando da bambino segnavo i giorni sul calendario aspettando Natale.
Desideravo che succedesse qualcosa di speciale, ma puntualmente non accadeva nulla che potesse destare in me un po’ di stupore.
I capelli erano già dentro l’armadio e gli occhi senza quel nero diventavano sempre più scuri.
A poco a poco tornavo me stesso, ma una parte di me stava sparendo; poteva capitare che attraverso una maschera ci si potesse sentire veramente se stessi.
Era giusto fuggire da un mondo ingiusto?La risposta era si.