mercoledì, settembre 05, 2007

il ciclo

Questo è un periodo del cazzo.
Possibile che anche un uomo abbia il ciclo senza avere le mestruazioni?
E poi perché si chiama ciclo?
Non mi interessa.
E’ un periodo del cazzo!
Non è estate, né primavera, né autunno, né inverno, questo alternarsi di caldo e di freddo fa alternare pure il mio umore.
Quanti anni hai tu?
Io 21!
21?!
Non è possibile, io avevo 21 anni fino all’altro giorno e a Novembre ne compio 27!
27??!!!
Minchia che vecchio….
Mi sento minacciato dalle nuove generazioni, non posso permettere che mi facciano le scarpe.
Che cosa è questo sentimento di rivalsa?
Che cosa è che mi destabilizza in questo modo?
Mi sembrano così lontani quei giorni sul divano giallo, quando bevendo yogurt al cocco dicevamo; a lavoro non andremo né domani, né dopodomani, né dopodomani ancora.
Mi sento ancora sulla pelle quell’ultimo bagno di stagione domenica al Poetto.
C’ero solo io a sguazzare nell’acqua e quello è stato l’unico momento in cui il mio cervello si è spento e si messo in modalità summer life.
Non è il 1° di Gennaio capodanno.
Capodanno è adesso, in questo periodo, quando le stagioni sono tutte mescolate, quando qualcosa dentro di noi è morto e qualcos’altro ci sta crescendo dentro.
Anche noi siamo come i fiori; solo che le nostre mutazioni più profonde avvengono dentro di noi e gli altri non se ne possono accorgere.
Ma noi le sentiamo di anno in anno, ecco perché tutti hanno un ciclo e questo prosegue ad ucciderci e rigenerarci fino alla morte vera.
Ma che cosa succede se questo ciclo viene alterato?
Che cosa succede se qualcuno fa crescere troppo rapidamente un nuovo sentimento dentro di noi?
Saremo in grado di reggere la trasformazione?
Saremo in grado di non diventare troppo aggressivi, troppo emotivi e troppo impulsivi?
Saremo in grado di controllare i nostri sentimenti prima che possano esplodere con un botto e allontanare chi si è faticosamente avvicinato a noi?
Ma soprattutto lo spirito ha davvero la capacità di trovare un’ altro spirito compatibile?
Ma ancora mi chiedo; internet e i cellulari hanno dato la possibilità al nostro spirito di amplificare questa ricerca e trasformarla in qualcosa di morboso e ossessivo?

Piccola Stella, dall’alto, rispondimi.